Nella legge annuale per il mercato e la concorrenza del 4 agosto 2017, il Parlamento italiano ha stabilito nel comma 166° la nullità della clausola con la quale un gestore di una piattaforma di prenotazione online vincola l’impresa alberghiera che usufruisce del servizio di intermediazione a non praticare alla clientela finale prezzi e condizioni migliorative rispetto a quelle praticate per il tramite della piattaforma stessa. Dopo un breve accenno alla natura della pattuizione in esame e al procedimento avviato da alcune Autorità Antitrust, tra cui anche l’AGCM, volto ad indagare i profili anticoncorrenziali della clausola, si evidenzieranno le diverse criticità del dettato legislativo. Il compito del presente contributo sarà dunque quello di ricostruire la ratio e il regime giuridico della nullità in esame, considerando anche le scelte legislative di altri paesi europei che hanno optato per la medesima soluzione normativa. Infine, si farà menzione della posizione dell’UE adottata nella recente proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che promuove equità e trasparenza per gli utenti commerciali dei servizi di intermediazione. Concluderanno osservazioni critiche.
Galli, F. (2018). La nullità della clausola 'MFN' nei contratti tra agenzie di intermediazione telematiche e imprese alberghiere. LE NUOVE LEGGI CIVILI COMMENTATE, 41(7), 1387-1425.
La nullità della clausola 'MFN' nei contratti tra agenzie di intermediazione telematiche e imprese alberghiere
GALLI, FEDERICO
2018
Abstract
Nella legge annuale per il mercato e la concorrenza del 4 agosto 2017, il Parlamento italiano ha stabilito nel comma 166° la nullità della clausola con la quale un gestore di una piattaforma di prenotazione online vincola l’impresa alberghiera che usufruisce del servizio di intermediazione a non praticare alla clientela finale prezzi e condizioni migliorative rispetto a quelle praticate per il tramite della piattaforma stessa. Dopo un breve accenno alla natura della pattuizione in esame e al procedimento avviato da alcune Autorità Antitrust, tra cui anche l’AGCM, volto ad indagare i profili anticoncorrenziali della clausola, si evidenzieranno le diverse criticità del dettato legislativo. Il compito del presente contributo sarà dunque quello di ricostruire la ratio e il regime giuridico della nullità in esame, considerando anche le scelte legislative di altri paesi europei che hanno optato per la medesima soluzione normativa. Infine, si farà menzione della posizione dell’UE adottata nella recente proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che promuove equità e trasparenza per gli utenti commerciali dei servizi di intermediazione. Concluderanno osservazioni critiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.