Il contratto di rete è un istituto giuridico nato per gli imprenditori, strettamente legato alla sua origine economica ed appare, di per sé e così come è stato strutturato, un modello poco adattabile al mondo delle professioni. L’art. 12 della L. 22 maggio 2017, n. 81, il c.d. “Jobs Act autonomi”, prevede ora che anche i professionisti possano far parte di contratti di rete di imprese; tuttavia, il legislatore ha inserito questa nuova possibilità di aggregazione fra imprenditori e professionisti senza, però, modificare la normativa di cui alla L. n. 33/2009. Uno dei punti maggiormente critici e di dubbia applicazione, riguarda il tema della pubblicità nel Registro delle imprese di un contratto di rete a cui partecipino dei professionisti.
Contratto di rete e professionisti: pubblicità e dubbi applicativi sulla nuova previsione normativa
Silvia Princivalle
2019
Abstract
Il contratto di rete è un istituto giuridico nato per gli imprenditori, strettamente legato alla sua origine economica ed appare, di per sé e così come è stato strutturato, un modello poco adattabile al mondo delle professioni. L’art. 12 della L. 22 maggio 2017, n. 81, il c.d. “Jobs Act autonomi”, prevede ora che anche i professionisti possano far parte di contratti di rete di imprese; tuttavia, il legislatore ha inserito questa nuova possibilità di aggregazione fra imprenditori e professionisti senza, però, modificare la normativa di cui alla L. n. 33/2009. Uno dei punti maggiormente critici e di dubbia applicazione, riguarda il tema della pubblicità nel Registro delle imprese di un contratto di rete a cui partecipino dei professionisti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.