Linguaggio e comunicazione

La ricerca sul linguaggio appartiene tradizionalmente alla linguistica e lo studio del linguaggio in ambito psicologico ha incontrato problematiche di tipo metodologico prevalentemente legate alla difficoltà di controllare e riprodurre sperimentalmente le situazioni naturali. Tuttavia il linguaggio è un tema centrale nell’ambito della psicologia, essendo il prodotto di una attività cognitiva complessa che accompagna buona parte delle nostre azioni e delle nostre interazioni quotidiane. Gli effetti e le forme del sapere linguistico assumono significato nel processo comunicativo prevalentemente perché sono utilizzate in un contesto. Nelle pagine che seguono si propone la presentazione di alcuni temi di interesse psicologico in ambito comunicativo, riferiti alle componenti del linguaggio e della comunicazione e alle tappe dello sviluppo linguistico, con alcuni approfondimenti riguardanti il bilinguismo, l’apprendimento del linguaggio scritto e alcuni accenni ai disturbi del linguaggio e della letto scrittura. Parlare, ascoltare, leggere e scrivere sono attività che ogni individuo svolge trattando il linguaggio come un flusso ideativo e informativo continuo. Tale attività è costituita, anzi rappresentata, da insiemi di parole e di enunciati che interagiscono nelle menti dei parlanti. Assumendo che il linguaggio sia uno strumento di rappresentazione simbolica, utilizzato prevalentemente da locutori che interagiscono per fini comunicativi, si cercherà, sulla base di specifiche competenze grammaticali, di vedere come ogni individuo sia capace di costruire delle frasi e dei discorsi attorno a un tema, cioè a un oggetto di discorso, e come si strutturino i processi di comprensione.