Colpa e pena nel mito di Don Giovanni dal "Burlador" a Mozart

Il saggio analizza il dramma di Tirso da Molina rilevando la mancanza d'un nesso diretto fra la libido del protagonista e la pena infernale. Mancanza che fa del"Burlador" un'opera parzialmente aperta perché disponibile ad accettare modifiche che ristabiliscano di volta in volta e con diversi intendimenti il ponte fra libido e pena originariamente omesso dalla congerie dei fatti drammatici. Dopo aver riepilogato le modifiche subite da tale snodo del mito, il saggio esamina quindi il senso dell'apporto di Mozart e Da Ponte, osservando che nel loro Don Giovanni la massima indeterminatezza del vissuto convive con la massima determinazione dell'identità. Aspetto, questo, che rende il personaggio consapevole delle proprie azioni e della propria diversità, conferendogli uno statuto eroico che cancella dalla sua costituzione interna il segno della colpa. Per trovarlo, bisogna cercarlo fuori di lui, nel coro delle vittime.