Si è colta l'occasione di un seminario di studi sulla produzione cartografica più attuale e sui diversi impieghi che di essa si fanno in campo geografico, sia dal punto di vista della ricerca, sia da quello della didattica, per riflettere sulle esperienze di digitalizzazione di carte geografiche dei secoli passati e su esperienze di restauro digitale praticato su carte particolarmente deteriorate. Si tratta di strumenti molto utili ai fini della migliore conservazione e della divulgazione di opere cartografiche, come hanno mostrato diversi convegni che sull'argomento si sono tenuti in questi ultimi anni, dei quali il contributo offre uno spoglio. Ci si sofferma qui anche sugli aspetti discutibili e problematici di questi strumenti di lavoro, utili allo studioso di storia della cartografia, ma a volte fuorvianti, soprattutto se realizzati con criteri e sistemi discutibili.
Storia della cartografia e sistemi digitali. Per un rapporto costruttivo / L. Federzoni. - STAMPA. - (2008), pp. 115-130. (Intervento presentato al convegno Dalla mappa ai GIS, Seminario di Studi tenutosi a Roma, Università di Roma Tre - Laboratorio Geocartografico "Giuseppe Caraci" nel 5-6 marzo 2007).
Storia della cartografia e sistemi digitali. Per un rapporto costruttivo
FEDERZONI, LAURA
2008
Abstract
Si è colta l'occasione di un seminario di studi sulla produzione cartografica più attuale e sui diversi impieghi che di essa si fanno in campo geografico, sia dal punto di vista della ricerca, sia da quello della didattica, per riflettere sulle esperienze di digitalizzazione di carte geografiche dei secoli passati e su esperienze di restauro digitale praticato su carte particolarmente deteriorate. Si tratta di strumenti molto utili ai fini della migliore conservazione e della divulgazione di opere cartografiche, come hanno mostrato diversi convegni che sull'argomento si sono tenuti in questi ultimi anni, dei quali il contributo offre uno spoglio. Ci si sofferma qui anche sugli aspetti discutibili e problematici di questi strumenti di lavoro, utili allo studioso di storia della cartografia, ma a volte fuorvianti, soprattutto se realizzati con criteri e sistemi discutibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.