A seguito della crisi economico-finanziaria del 2008 vi è stata una crescente diffusione di linee di policy, da parte delle istituzioni internazionali, che sottolineano la necessità di adottare metodi di valutazione dell'impatto sia per le imprese a fini di lucro che per le organizzazioni del terzo settore. Questa “moda” per la misurazione dell'impatto è in linea generale guidata dalla necessità della borsa di trovare nuovi mercati finanziari (domanda) per un'offerta crescente di prodotti finanziari orientati socialmente o verso la tutela dell'ambiente (ad esempio il Social Impact Bond). Tale pressione ha avuto l'effetto di diffondere termini e concetti tipici del mondo finanziario ad altri settori, come le politiche di welfare (l’approccio dell’investimento sociale) e il tradizionale settore filantropico (SROI ritorno sull’investimento sociale). In quest’articolo mi propongo di sostenere l'adozione di una concettualizzazione più ampia del contributo del terzo settore alla comunità locale (e alla società nel suo insieme) di quella implicita nel termine "impatto". Viene esposto un quadro concettuale basato sul concetto di valore sociale, che richiede di considerare il “valore” (Bouchard, M. J. ed., 2009) legato alla presenza dell'organizzazione stessa sul territorio e non solo quello derivante dalle sue attività/programmi/servizi.
L’altra via. L’impatto da solo è miope. Per il non profit la peculiarità è nel valore aggiunto sociale
Bassi Andrea
2019
Abstract
A seguito della crisi economico-finanziaria del 2008 vi è stata una crescente diffusione di linee di policy, da parte delle istituzioni internazionali, che sottolineano la necessità di adottare metodi di valutazione dell'impatto sia per le imprese a fini di lucro che per le organizzazioni del terzo settore. Questa “moda” per la misurazione dell'impatto è in linea generale guidata dalla necessità della borsa di trovare nuovi mercati finanziari (domanda) per un'offerta crescente di prodotti finanziari orientati socialmente o verso la tutela dell'ambiente (ad esempio il Social Impact Bond). Tale pressione ha avuto l'effetto di diffondere termini e concetti tipici del mondo finanziario ad altri settori, come le politiche di welfare (l’approccio dell’investimento sociale) e il tradizionale settore filantropico (SROI ritorno sull’investimento sociale). In quest’articolo mi propongo di sostenere l'adozione di una concettualizzazione più ampia del contributo del terzo settore alla comunità locale (e alla società nel suo insieme) di quella implicita nel termine "impatto". Viene esposto un quadro concettuale basato sul concetto di valore sociale, che richiede di considerare il “valore” (Bouchard, M. J. ed., 2009) legato alla presenza dell'organizzazione stessa sul territorio e non solo quello derivante dalle sue attività/programmi/servizi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.