La ricerca si propone di verificare lo sviluppo della capacità di comprendere la propria e altrui intenzione, come stato mentale che guida il comportamento. Una apposita procedura permette di rilevare la rappresetnazione dell'intenzione indipendente dal desiderio del soggetto e dagli eventi onseguenti all'azione compiuta. Nei bambini dai 3 ai 6 anni si documenta una progressiva capacità di rievocare in se stessi, e di riconoscere in una terza persona, l'intenzione dichiarata. Nelle età più basse tuttavia è forte il disturbo prodotto dalla soddisfazione del desiderio da parte dell'oggetto e/o dagli eventi che seguono l'azione. La comprensione dell'intenzione in prima persona è correlata fortemente alla comprensione in terza persona ed anche allo sviluppo ddella comprensione della falsa credenza.
Lo sviluppo della comprensione dell'intenzione propria e altrui
BATTISTELLI, PIER GIORGIO;VERSARI, ANNALISA
2009
Abstract
La ricerca si propone di verificare lo sviluppo della capacità di comprendere la propria e altrui intenzione, come stato mentale che guida il comportamento. Una apposita procedura permette di rilevare la rappresetnazione dell'intenzione indipendente dal desiderio del soggetto e dagli eventi onseguenti all'azione compiuta. Nei bambini dai 3 ai 6 anni si documenta una progressiva capacità di rievocare in se stessi, e di riconoscere in una terza persona, l'intenzione dichiarata. Nelle età più basse tuttavia è forte il disturbo prodotto dalla soddisfazione del desiderio da parte dell'oggetto e/o dagli eventi che seguono l'azione. La comprensione dell'intenzione in prima persona è correlata fortemente alla comprensione in terza persona ed anche allo sviluppo ddella comprensione della falsa credenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.