nel 1792 l'Enesidemo di Gottlob Ernst Schultze ha giocato un ruolo fondamentale nell'infiamamre il dibattito post-kantiano. Nei restanti quarant'anni Schulze ha proceduto a chiarire la sua posizione filosofica all'interno del dibattito psicologico della sua epoca, arrivando a sostenere una posizione denominata "naturalismo reale" fondato su basi psico-antropologiche. Tuttavia il risultato della sua gnoseologia, presentato nella Psychische Anthropologie del 1816, eccede i limiti di una pura teoria della conoscenza per culminare in una proposta teologica che, con il nome di Antropotheologie egli presenterà nella sua ultima opera Über die menschliche Erkenntniss del 1832. L'articolo presentato ripercorre i passaggi che hanno condotto Schulze a formulare la sua ulima posizione facendo in particolare riferimento all'evoluzione della sua concezione della coscienza.
Ernst Gottlob Schulze oltre Enesidemo. L'antropologia psichica e i suoi risvolti teologici
D'ALFONSO, MATTEO VINCENZO
2008
Abstract
nel 1792 l'Enesidemo di Gottlob Ernst Schultze ha giocato un ruolo fondamentale nell'infiamamre il dibattito post-kantiano. Nei restanti quarant'anni Schulze ha proceduto a chiarire la sua posizione filosofica all'interno del dibattito psicologico della sua epoca, arrivando a sostenere una posizione denominata "naturalismo reale" fondato su basi psico-antropologiche. Tuttavia il risultato della sua gnoseologia, presentato nella Psychische Anthropologie del 1816, eccede i limiti di una pura teoria della conoscenza per culminare in una proposta teologica che, con il nome di Antropotheologie egli presenterà nella sua ultima opera Über die menschliche Erkenntniss del 1832. L'articolo presentato ripercorre i passaggi che hanno condotto Schulze a formulare la sua ulima posizione facendo in particolare riferimento all'evoluzione della sua concezione della coscienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
