Scavi – conoscitivi e documentali – alla ricerca della Matrice Ambientale

L’identificazione di ambiti di sintesi significativi per il punto di vista geomorfologico tentata nello studio della Matrice Ambientale della Regione Emilia Romagna per il Piano Territoriale Regionale del 1986 costituisce un primo tentativo di portare a comprensione più immediata il complesso di processi, strutture e dinamismi compresenti che hanno operato nella formazione del nostro territorio nei tempi dell’antica e recente evoluzione paesaggistica. L’avventura interrotta, che vide nel gruppo di lavoro formato dalla Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, in coordinamento con il servizio regionale Programmazione e Pianificazione, alcuni dei maggiori protagonisti della pianificazione regionale degli anni ’80, offriva un’opportunità reale e praticabile per la costituzione di ambiti di sintesi per tipi geomorfologici simili entro, i quali anche i caratteri fisiografici della forma del paesaggio potessero acquistare una precisa identificazione e una loro propria e peculiare regola evolutiva.