I santuari sono da sempre uno dei luoghi elettivi della guarigione intesa come terapia sacra cioè del miracolo; ma nel corso della storia, e nella fattispecie della storia del cristianesimo medievale, quel legame tra santuario e miracolo ha mutato spesso forma e significato: da luoghi di pellegrinaggio nei quali si guariva a contatto con i corpi santi e con le reliquie, i santuari diventeranno luoghi di pellegrinaggio ierofanico nei quali, mentre ospedali e congrezioni religiose andavano specializzandosi nell’esercizio di funzioni medico-assistenziali relativamente autonome rispetto ai luoghi di culto, ci si recava soprattutto a scopo di devozione nel senso proprio di ringraziamento per un beneficio impetrato e ricevuto altrove, magari invocando il santo o la Madonna di fronte a una loro rappresentazione iconica. L’opposizione tra la cura al santuario e la cura ospedaliera è solo tendenziale, perché è proprio la storia delle azioni miracolose presso i santuari a rivelare che anche i santi taumaturghi, come a suo tempo Asclepio, sono stati educati alla scuola di Ippocrate.
Canetti, L. (2019). Terapia sacra: guarire al santuario. Spoleto : Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo.
Terapia sacra: guarire al santuario
Luigi Canetti
2019
Abstract
I santuari sono da sempre uno dei luoghi elettivi della guarigione intesa come terapia sacra cioè del miracolo; ma nel corso della storia, e nella fattispecie della storia del cristianesimo medievale, quel legame tra santuario e miracolo ha mutato spesso forma e significato: da luoghi di pellegrinaggio nei quali si guariva a contatto con i corpi santi e con le reliquie, i santuari diventeranno luoghi di pellegrinaggio ierofanico nei quali, mentre ospedali e congrezioni religiose andavano specializzandosi nell’esercizio di funzioni medico-assistenziali relativamente autonome rispetto ai luoghi di culto, ci si recava soprattutto a scopo di devozione nel senso proprio di ringraziamento per un beneficio impetrato e ricevuto altrove, magari invocando il santo o la Madonna di fronte a una loro rappresentazione iconica. L’opposizione tra la cura al santuario e la cura ospedaliera è solo tendenziale, perché è proprio la storia delle azioni miracolose presso i santuari a rivelare che anche i santi taumaturghi, come a suo tempo Asclepio, sono stati educati alla scuola di Ippocrate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.