La presente ricerca rappresenta una “inchiesta preliminare” sulla possibile adesione del pensatore emistico shadhilita Ibn ‘Aṭā’ Allāh al-Iskandarī (m. 709/1309) alla controversa teoria ontologica nota comewaḥdat al-wujūd (“unità dell’essere”), nella formulazione che viene fatta risalire ad Ibn al-ʿArabī (noto come al-Shaykh al-Akbar, “Il Maestro Sommo”) ed ai suoi primi discepoli ( generalmente designati come“akbariani”), Verranno forniti alcuni elementi utili ad una prima valutazione del problema, ed indicate possibilidirezioni ulteriori di ricerca, a partire dai seguenti aspetti fondamentali: un tentativo di definizione della visionedi Ibn ʿAṭā’ Allāh sul rapporto tra unità e molteplicità, nel quadro della sua interpretazione del tawḥīd; unasintesi delle principali posizioni della critica sulla possibile presenza della waḥdat al-wujūd nel pensieroʿaṭā’iyyano; una analisi della rappresentazione della figura di Ibn ‘Arabī e della sua “scuola” nell’opera del maestro shadhilita, quale esse emerge dai riferimenti individuabili, nei testi, allo al-Shaykh al-Akbar, o a suoi discepoli.
Cecere, G. (2019). Polvere ed ombra: Ibn ‘Aṭā’ Allāh al-Iskandarī tra al-Ghazālī e Ibn al-‘Arabī. RIVISTA DI STUDI INDO-MEDITERRANEI, IX, 1-40.
Polvere ed ombra: Ibn ‘Aṭā’ Allāh al-Iskandarī tra al-Ghazālī e Ibn al-‘Arabī
giuseppe cecere
2019
Abstract
La presente ricerca rappresenta una “inchiesta preliminare” sulla possibile adesione del pensatore emistico shadhilita Ibn ‘Aṭā’ Allāh al-Iskandarī (m. 709/1309) alla controversa teoria ontologica nota comewaḥdat al-wujūd (“unità dell’essere”), nella formulazione che viene fatta risalire ad Ibn al-ʿArabī (noto come al-Shaykh al-Akbar, “Il Maestro Sommo”) ed ai suoi primi discepoli ( generalmente designati come“akbariani”), Verranno forniti alcuni elementi utili ad una prima valutazione del problema, ed indicate possibilidirezioni ulteriori di ricerca, a partire dai seguenti aspetti fondamentali: un tentativo di definizione della visionedi Ibn ʿAṭā’ Allāh sul rapporto tra unità e molteplicità, nel quadro della sua interpretazione del tawḥīd; unasintesi delle principali posizioni della critica sulla possibile presenza della waḥdat al-wujūd nel pensieroʿaṭā’iyyano; una analisi della rappresentazione della figura di Ibn ‘Arabī e della sua “scuola” nell’opera del maestro shadhilita, quale esse emerge dai riferimenti individuabili, nei testi, allo al-Shaykh al-Akbar, o a suoi discepoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.