La ricerca scaturisce dalla lettura di un episodio di una fonte risalente ai primi anni del VII secolo (Sofronio di Gerusalemme, Miracoli di Ciro e Giovanni). Tale episodio ha indotto l'A. a esaminare alcune serie d’immagini e oggetti batracomorfi ossia figurazioni del rospo e della rana: secondo una consolidata tradizione di studi eruditi, rane e rospi hanno potuto veicolare dal mondo antico (o addirittura dalla Preistoria) alla modernità una costellazione di significati inerenti al campo semantico della fecondità e della gravidanza, e dei connessi incidenti di percorso. Qui si vorrebbe dimostrare come le cose siano invero assai più complesse: la natura interdisciplinare delle riflessioni qui sviluppate, ancorate all'antropologia medica e alla storia delle immagini, si traduce nel tentativo di illustrare i rischi e gli abusi del simbolismo iconico nel campo della storia culturale.
La rana, il rospo e l’utero. Gravidanza, isteria e devozioni tra Medioevo ed Età moderna
Luigi Canetti
2019
Abstract
La ricerca scaturisce dalla lettura di un episodio di una fonte risalente ai primi anni del VII secolo (Sofronio di Gerusalemme, Miracoli di Ciro e Giovanni). Tale episodio ha indotto l'A. a esaminare alcune serie d’immagini e oggetti batracomorfi ossia figurazioni del rospo e della rana: secondo una consolidata tradizione di studi eruditi, rane e rospi hanno potuto veicolare dal mondo antico (o addirittura dalla Preistoria) alla modernità una costellazione di significati inerenti al campo semantico della fecondità e della gravidanza, e dei connessi incidenti di percorso. Qui si vorrebbe dimostrare come le cose siano invero assai più complesse: la natura interdisciplinare delle riflessioni qui sviluppate, ancorate all'antropologia medica e alla storia delle immagini, si traduce nel tentativo di illustrare i rischi e gli abusi del simbolismo iconico nel campo della storia culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.