La necessità di adottare invasi per la laminazione delle portate a servizio delle reti di drenaggio urbano è un’esigenza sempre più presente sul nostro territorio a causa della crescente urbanizzazione che va a gravare su sistemi idraulici oramai non più in grado di accogliere nuovi contributi. Le difficoltà che si incontrano nel dimensionamento di tali manufatti sono da ricercarsi essenzialmente nell’aleatorietà dei processi idrologici che portano alla determinazione delle portate in ingresso agli invasi ed al reale funzionamento degli stessi. I metodi semplificati di dimensionamento sono molto diffusi nella pratica ingegneristica anche se basati su ipotesi che non sempre li rendono idonei per invasi di dimensioni significative. Il presente lavoro cerca di mettere in evidenza alcuni limiti dei metodi semplificati proponendo espressioni di dimensionamento che superano alcune delle ipotesi di base. In particolare le formulazioni proposte nel presente lavoro hanno l’obiettivo di riprendere le formulazioni basate sul metodo dell’invaso, introducendo la possibilità sia di adottare curve di possibilità pluviometrica a tre parametri, sia di considerare la portata in uscita non costante. Le formulazioni proposte sono quindi state confrontate con un dimensionamento eseguito ricorrendo alla simulazione idraulica di una serie storica di 16 anni registrata nella città di Bologna.
Gottardi G., M. Maglionico (2008). Analisi del metodo dell’invaso per il dimensionamento delle vasche di laminazione a servizio delle reti di drenaggio urbano. PERUGIA : Morlacchi Editore.
Analisi del metodo dell’invaso per il dimensionamento delle vasche di laminazione a servizio delle reti di drenaggio urbano
GOTTARDI, GIANLUCA;MAGLIONICO, MARCO
2008
Abstract
La necessità di adottare invasi per la laminazione delle portate a servizio delle reti di drenaggio urbano è un’esigenza sempre più presente sul nostro territorio a causa della crescente urbanizzazione che va a gravare su sistemi idraulici oramai non più in grado di accogliere nuovi contributi. Le difficoltà che si incontrano nel dimensionamento di tali manufatti sono da ricercarsi essenzialmente nell’aleatorietà dei processi idrologici che portano alla determinazione delle portate in ingresso agli invasi ed al reale funzionamento degli stessi. I metodi semplificati di dimensionamento sono molto diffusi nella pratica ingegneristica anche se basati su ipotesi che non sempre li rendono idonei per invasi di dimensioni significative. Il presente lavoro cerca di mettere in evidenza alcuni limiti dei metodi semplificati proponendo espressioni di dimensionamento che superano alcune delle ipotesi di base. In particolare le formulazioni proposte nel presente lavoro hanno l’obiettivo di riprendere le formulazioni basate sul metodo dell’invaso, introducendo la possibilità sia di adottare curve di possibilità pluviometrica a tre parametri, sia di considerare la portata in uscita non costante. Le formulazioni proposte sono quindi state confrontate con un dimensionamento eseguito ricorrendo alla simulazione idraulica di una serie storica di 16 anni registrata nella città di Bologna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.