Il modello della valenza verbale è presente in gran parte delle grammatiche didattiche e scientifiche del tedesco. Perciò, l’obiettivo del testo non è solo quello di introdurre alla sintassi della frase tedesca, ma anche di dare in mano ai lettori le basi teoriche e terminologiche necessarie per potersi servire autonomamente di grammatiche anche scientifiche. Il concetto della valenza verbale fu sviluppato nella prima metà del secolo scorso da Lucien Tesnière all’interno del quadro teorico più ampio della sua grammatica della dipendenza. A partire dagli anni ’60 è stato ripreso e ulteriormente sviluppato anche dalla linguistica tedesca, nell’ambito della quale continua ad essere oggetto di studi. Qui sarà presentato specificamente il modello della dipendenza verbale o Dependenzielle Verbgrammatik (DVG). Il presente lavoro si rivolge in primo luogo a studenti universitari che studiano il tedesco nell’ambito delle lauree triennali, come pure a lettori interessati a conoscere le basi della DVG. Il testo è scritto in tedesco, sì da dare agli studenti un’occasione in più per confrontarsi con la lingua che studiano. Per agevolare la lettura si è comunque cercato di utilizzare un linguaggio il più possibile semplice, anche a costo di sacrificare talora l’eleganza stilistica. Ogni capitolo è inoltre preceduto da un’introduzione in italiano. Nella stesura del lavoro si è tenuto conto del fatto che la maggioranza degli studenti non solo non è di madrelingua tedesca ma possiede una competenza ancora piuttosto scarsa del tedesco, il che ha comportato una serie di scelte di metodo: Innanzi tutto non si utilizzano i test linguistici (movimento, ininseribilità ecc.) poiché richiedono, sia per l’applicazione sia per la valutazione dei risultati, una competenza da native speaker. Ove possibile, si cerca inoltre di rendere espliciti i ragionamenti che stanno alla base dell’analisi linguistica. Si è altresì tenuto conto del fatto che gli studenti parlano l’italiano come L1 o almeno come L2, cercando di offrire esempi contrastivi tedesco-italiani ogni qualvolta si considera che il confronto linguistico possa facilitare la comprensione. Infine, tutti i lettori interessati troveranno in nota indicazioni per un approfondimento di determinati aspetti discussi nel testo nonché un'ampia bibliografia in fondo.

Rieger M. (2008). Die Struktur des deutschen Satzes. Eine Einführung in die dependenzielle Verbgrammatik für Studierende mit Ausgangssprache Italienisch. Teil I: Der einfache Satz.. BOLOGNA : Biblioteca Digitale dell'Università di Bologna.

Die Struktur des deutschen Satzes. Eine Einführung in die dependenzielle Verbgrammatik für Studierende mit Ausgangssprache Italienisch. Teil I: Der einfache Satz.

RIEGER, MARIA ANTOINETTE
2008

Abstract

Il modello della valenza verbale è presente in gran parte delle grammatiche didattiche e scientifiche del tedesco. Perciò, l’obiettivo del testo non è solo quello di introdurre alla sintassi della frase tedesca, ma anche di dare in mano ai lettori le basi teoriche e terminologiche necessarie per potersi servire autonomamente di grammatiche anche scientifiche. Il concetto della valenza verbale fu sviluppato nella prima metà del secolo scorso da Lucien Tesnière all’interno del quadro teorico più ampio della sua grammatica della dipendenza. A partire dagli anni ’60 è stato ripreso e ulteriormente sviluppato anche dalla linguistica tedesca, nell’ambito della quale continua ad essere oggetto di studi. Qui sarà presentato specificamente il modello della dipendenza verbale o Dependenzielle Verbgrammatik (DVG). Il presente lavoro si rivolge in primo luogo a studenti universitari che studiano il tedesco nell’ambito delle lauree triennali, come pure a lettori interessati a conoscere le basi della DVG. Il testo è scritto in tedesco, sì da dare agli studenti un’occasione in più per confrontarsi con la lingua che studiano. Per agevolare la lettura si è comunque cercato di utilizzare un linguaggio il più possibile semplice, anche a costo di sacrificare talora l’eleganza stilistica. Ogni capitolo è inoltre preceduto da un’introduzione in italiano. Nella stesura del lavoro si è tenuto conto del fatto che la maggioranza degli studenti non solo non è di madrelingua tedesca ma possiede una competenza ancora piuttosto scarsa del tedesco, il che ha comportato una serie di scelte di metodo: Innanzi tutto non si utilizzano i test linguistici (movimento, ininseribilità ecc.) poiché richiedono, sia per l’applicazione sia per la valutazione dei risultati, una competenza da native speaker. Ove possibile, si cerca inoltre di rendere espliciti i ragionamenti che stanno alla base dell’analisi linguistica. Si è altresì tenuto conto del fatto che gli studenti parlano l’italiano come L1 o almeno come L2, cercando di offrire esempi contrastivi tedesco-italiani ogni qualvolta si considera che il confronto linguistico possa facilitare la comprensione. Infine, tutti i lettori interessati troveranno in nota indicazioni per un approfondimento di determinati aspetti discussi nel testo nonché un'ampia bibliografia in fondo.
2008
138
Rieger M. (2008). Die Struktur des deutschen Satzes. Eine Einführung in die dependenzielle Verbgrammatik für Studierende mit Ausgangssprache Italienisch. Teil I: Der einfache Satz.. BOLOGNA : Biblioteca Digitale dell'Università di Bologna.
Rieger M.
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