Il Codice dei contratti al vaglio della Commissione UE

L'articolo tratta i punti oggetto del vaglio della Commissione della lettera di costituzione in mora con cui la Commissione europea ha contestato all'Italia la non conformità alle Direttive comunitarie di alcuni articoli del codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), la ripartizione in lotti delle procedure di aggiudicazione, le opere di urbanizzazione, le linnee guida della autorità di controllo e verifica, la conferma che la Commissione ritiene di poter trovare alla propria contestazione nella giurisprudenza della Corte di giustizia, la quota dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi e forniture sottoponibile a subappalto, l'imposizione ai partecipanti ad una gara di accompagnare le offerte con l'indicazione di una terna di subappaltatori, l'obbligo dei subappaltatori di non procedere ad ulteriori subappalti, la possibilità per gli aggiudicatari di un appalto di avvalersi della capacità di soggetti che abbiano partecipato alla stessa gara ed infine la procedura di esclusione di offerte anormalmente basse.