L’articolo parla dell’interesse che la pronuncia resa il 26 ottobre 2006 dalla Corte di giustizia nella causa Mostaza Claro in materia di clausole compromissorie presenta per il chiarimento della funzione e della natura delle disposizioni della Direttiva del Consiglio 93/13/CEE per poi analizzare i casi in cui la Corte si è in precedenza pronunciata al riguardo, il carattere di ordine pubblico economico attribuito alle disposizioni in questione nelle conclusioni dell’Avvocato generale nel caso Océano Grupo, la diversa posizione che in tale caso la Corte ha assunto, la conferma che di detta posizione la Corte ha fatto nel caso Cofidis, i poteri spettanti ai giudici nel quadro di procedure di annullamento di lodi arbitrali e l’invocazione nel caso Mostaza Claro di un orientamento degli Stati membri a limitarli rilevantemente, la riluttanza che al riguardo l’Avvocato generale ha mostrato a qualificare le disposizioni in questione come di ordine pubblico, la ricostruzione che la Corte di giustizia, superando tale atteggiamento, ha fatto di dette disposizioni in chiave fortemente personalistica, l’importanza che la posizione assunta dalla Corte di giustizia è destinata ad avere pure con riferimento ad altre norme comunitarie a tutela dei consumator, la possibilità di un’estensione della posizione assunta dalla Corte di giustizia anche con riferimento ad ulteriori norme a tutela di parti che in un contrattosi caratterizzino come trovantisi in una posizione di particolare debolezza.

L’ordine pubblico comunitario e l’applicazione di disposizioni CE a tutela dei consumatori

Pieralberto Mengozzi
2007

Abstract

L’articolo parla dell’interesse che la pronuncia resa il 26 ottobre 2006 dalla Corte di giustizia nella causa Mostaza Claro in materia di clausole compromissorie presenta per il chiarimento della funzione e della natura delle disposizioni della Direttiva del Consiglio 93/13/CEE per poi analizzare i casi in cui la Corte si è in precedenza pronunciata al riguardo, il carattere di ordine pubblico economico attribuito alle disposizioni in questione nelle conclusioni dell’Avvocato generale nel caso Océano Grupo, la diversa posizione che in tale caso la Corte ha assunto, la conferma che di detta posizione la Corte ha fatto nel caso Cofidis, i poteri spettanti ai giudici nel quadro di procedure di annullamento di lodi arbitrali e l’invocazione nel caso Mostaza Claro di un orientamento degli Stati membri a limitarli rilevantemente, la riluttanza che al riguardo l’Avvocato generale ha mostrato a qualificare le disposizioni in questione come di ordine pubblico, la ricostruzione che la Corte di giustizia, superando tale atteggiamento, ha fatto di dette disposizioni in chiave fortemente personalistica, l’importanza che la posizione assunta dalla Corte di giustizia è destinata ad avere pure con riferimento ad altre norme comunitarie a tutela dei consumator, la possibilità di un’estensione della posizione assunta dalla Corte di giustizia anche con riferimento ad ulteriori norme a tutela di parti che in un contrattosi caratterizzino come trovantisi in una posizione di particolare debolezza.
2007
Pieralberto Mengozzi
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