L’articolo analizza criticamente le problematiche giuridiche connesse alle emergenti manifestazioni della sharing economy e ai recenti tentativi di governo delle stesse, sia con riferimento al settore dei trasporti che a quello del turismo. In tale contesto, nella prima parte del lavoro, uno specifico approfondimento è dedicato, sia dal punto di vista normativo che giurisprudenziale (ove la giurisprudenza considerata è quella europea, nazionale e, in una prospettiva comparata, francese), al caso di «Uber».Sempre nella prima parte del contributo, particolare attenzione è rivolta al tema dell’offerta di locazioni brevi tramite le piattaforme informatiche, attraverso una disamina degli obblighi previsti dal d.l. n. 50/2017, nonché dei ricorsi presentati da Airbnb alla magistratura amministrativa e alla Corte di Giustizia europea. Nella seconda parte dell’articolo viene sviluppato, sotto il profilo pubblicistico, il tema del bike sharing, quale forma di mobilità sostenibile incardinata sul fenomeno della sharing economy ed attinente sia al settore dei trasporti che a quello del turismo. Si tratta di un servizio, complementare a quello del trasporto pubblico locale, teso al raggiungimento di una pluralità di finalità virtuose, dal miglioramento della qualità della vita urbana (sia in termini ambientali che di ottimizzazione del servizio di trasporto pubblico locale offerto) all’incremento del benessere della collettività. Analizzatene le peculiarità, il contributo si propone, infine, di analizzare criticamente i profili infrastrutturali ed evolutivi del fenomeno, anche attraverso un approfondimento del bike sharing c.d. «a flusso libero»
chiara alvisi, a.c. (2019). Problemi di governo della sharing economy nel settore delle locazioni turistiche e del bike sharing. LE ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO, unico(4.2019), 917-945.
Problemi di governo della sharing economy nel settore delle locazioni turistiche e del bike sharing
chiara alvisi
;alessio claroni
2019
Abstract
L’articolo analizza criticamente le problematiche giuridiche connesse alle emergenti manifestazioni della sharing economy e ai recenti tentativi di governo delle stesse, sia con riferimento al settore dei trasporti che a quello del turismo. In tale contesto, nella prima parte del lavoro, uno specifico approfondimento è dedicato, sia dal punto di vista normativo che giurisprudenziale (ove la giurisprudenza considerata è quella europea, nazionale e, in una prospettiva comparata, francese), al caso di «Uber».Sempre nella prima parte del contributo, particolare attenzione è rivolta al tema dell’offerta di locazioni brevi tramite le piattaforme informatiche, attraverso una disamina degli obblighi previsti dal d.l. n. 50/2017, nonché dei ricorsi presentati da Airbnb alla magistratura amministrativa e alla Corte di Giustizia europea. Nella seconda parte dell’articolo viene sviluppato, sotto il profilo pubblicistico, il tema del bike sharing, quale forma di mobilità sostenibile incardinata sul fenomeno della sharing economy ed attinente sia al settore dei trasporti che a quello del turismo. Si tratta di un servizio, complementare a quello del trasporto pubblico locale, teso al raggiungimento di una pluralità di finalità virtuose, dal miglioramento della qualità della vita urbana (sia in termini ambientali che di ottimizzazione del servizio di trasporto pubblico locale offerto) all’incremento del benessere della collettività. Analizzatene le peculiarità, il contributo si propone, infine, di analizzare criticamente i profili infrastrutturali ed evolutivi del fenomeno, anche attraverso un approfondimento del bike sharing c.d. «a flusso libero»I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.