Il saggio di Ilaria Schipani, dal titolo Perdersi, cercarsi e ritrovarsi. Il diario visivo di Anna Di Prospero tra realtà e immaginario, ha l’indubbio merito di riflettere con profondità e ricchezza di riferimenti teorici e critici sulla produzione di questa interessante artista italiana dell’ultima generazione. Anna di Prospero, la cui prima serie d’immagini risalente al 2007-2009 portava il titolo di Self-portrait at home, rientra perfettamente nell’alveo di una tendenza che, già dagli anni Novanta del Novecento, vede nella dimensione della partecipazione e della presenza degli artisti nell’opera uno degli elementi più caratteristici dell’estetica contemporanea.
F.Muzzarelli (2019). La fotografia. Pratica autobiografica in tempo reale. FIGURE, 4, 49-55.
La fotografia. Pratica autobiografica in tempo reale
F. Muzzarelli
2019
Abstract
Il saggio di Ilaria Schipani, dal titolo Perdersi, cercarsi e ritrovarsi. Il diario visivo di Anna Di Prospero tra realtà e immaginario, ha l’indubbio merito di riflettere con profondità e ricchezza di riferimenti teorici e critici sulla produzione di questa interessante artista italiana dell’ultima generazione. Anna di Prospero, la cui prima serie d’immagini risalente al 2007-2009 portava il titolo di Self-portrait at home, rientra perfettamente nell’alveo di una tendenza che, già dagli anni Novanta del Novecento, vede nella dimensione della partecipazione e della presenza degli artisti nell’opera uno degli elementi più caratteristici dell’estetica contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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