L’evenienza micotossine, nell’ambito degli aspetti legati alla qualità ed alla sicurezza dei petfood, può rappresentare un grave problema per la salute anche degli animali da compagnia, con implicazioni non solo economiche, ma anche emozionali per il proprietario. Aflatossine, ocratossine e Fusarium-tossine, alcune delle più importanti micotossine riscontrabili nei petfood e nei loro principali ingredienti di origine vegetale, sono in grado di determinare forme d’intossicazione sia acute che, più frequentemente, croniche, esplicate anche tramite effetti immunosoppressivi e patologie ad essi consequenziali. La letteratura scientifica offre, al momento attuale, un quadro piuttosto incompleto e disomogeneo relativamente al cane e al gatto e la normativa internazionale solo di recente ha fissato precisi limiti di tolleranza anche per i petfood. Nel contempo, si stanno delineando strategie preventive molto interessanti, sia di tipo nutrizionale che tecnologico, nel tentativo di affrontare efficacemente la problematica a livello di produzione industriale.
G. Zaghini, M. Grandi, A. Arvati, I. Cipollini (2008). Sicurezza del petfood: la problematica micotossine. PROGRESS IN NUTRITION, 10, 214-223.
Sicurezza del petfood: la problematica micotossine
ZAGHINI, GIULIANO;GRANDI, MONICA;ARVATI, ANDREA;CIPOLLINI, IRENE
2008
Abstract
L’evenienza micotossine, nell’ambito degli aspetti legati alla qualità ed alla sicurezza dei petfood, può rappresentare un grave problema per la salute anche degli animali da compagnia, con implicazioni non solo economiche, ma anche emozionali per il proprietario. Aflatossine, ocratossine e Fusarium-tossine, alcune delle più importanti micotossine riscontrabili nei petfood e nei loro principali ingredienti di origine vegetale, sono in grado di determinare forme d’intossicazione sia acute che, più frequentemente, croniche, esplicate anche tramite effetti immunosoppressivi e patologie ad essi consequenziali. La letteratura scientifica offre, al momento attuale, un quadro piuttosto incompleto e disomogeneo relativamente al cane e al gatto e la normativa internazionale solo di recente ha fissato precisi limiti di tolleranza anche per i petfood. Nel contempo, si stanno delineando strategie preventive molto interessanti, sia di tipo nutrizionale che tecnologico, nel tentativo di affrontare efficacemente la problematica a livello di produzione industriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.