In questo contributo proponiamo una rilettura della proposta teorico analitica della Sociologia pubblica di Burawoy in relazione all’ingaggio in processi partecipativi locali, promossi dalle istituzioni. In particolare, l’interesse è su percorsi orientati ad andare oltre una consultazione e una partecipazione che si situa in uno spazio- tempo limitato, e che invece ambiscono a dare vita a nuove forme di rapporto tra istituzioni e cittadini, da praticare nel tempo, in modo continuativo, entrando quindi in un processo, potenziale, di co-produzione di politiche. Processi che in questa prospettiva almeno idealmente provano a dirigersi verso una pratica di democrazia partecipativa. A tal fine, ci interroghiamo su due livelli di questioni: sui possibili ruoli e posizionamenti che si possono assumere; su quali temi critici, in relazione a processi di democrazia partecipativa, la sociologia, per “farsi pubblica”, deve ingaggiarsi, assumendoli – e non eliminandoli– come campi di tensione. Alla luce di queste riflessioni presentiamo una pratica di sociologia pubblica nel contesto dei processi partecipativi relativi ai Laboratori di Quartiere promossi dal Comune di Bologna.
Giulia Allegrini (2019). Sociologia pubblica e democrazia partecipativa. Una proposta di analisi critica. QUADERNI DI TEORIA SOCIALE, 1/2019, 61-84.
Sociologia pubblica e democrazia partecipativa. Una proposta di analisi critica
Giulia Allegrini
2019
Abstract
In questo contributo proponiamo una rilettura della proposta teorico analitica della Sociologia pubblica di Burawoy in relazione all’ingaggio in processi partecipativi locali, promossi dalle istituzioni. In particolare, l’interesse è su percorsi orientati ad andare oltre una consultazione e una partecipazione che si situa in uno spazio- tempo limitato, e che invece ambiscono a dare vita a nuove forme di rapporto tra istituzioni e cittadini, da praticare nel tempo, in modo continuativo, entrando quindi in un processo, potenziale, di co-produzione di politiche. Processi che in questa prospettiva almeno idealmente provano a dirigersi verso una pratica di democrazia partecipativa. A tal fine, ci interroghiamo su due livelli di questioni: sui possibili ruoli e posizionamenti che si possono assumere; su quali temi critici, in relazione a processi di democrazia partecipativa, la sociologia, per “farsi pubblica”, deve ingaggiarsi, assumendoli – e non eliminandoli– come campi di tensione. Alla luce di queste riflessioni presentiamo una pratica di sociologia pubblica nel contesto dei processi partecipativi relativi ai Laboratori di Quartiere promossi dal Comune di Bologna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.