La non-deperibilità dei dati accumulati dalla sorveglianza in rete, combinata con la confusione giurisdizionale e normativa, pone un serio problema di sicurezza persino per i sorveglianti. In altre parole, anche semplicemente garantire che i dati verranno usati solo per gli scopi originari che si era prefissato chi sorvegliava può rivelarsi alla lunga estremamente difficile. Gli apparati governativi sono colpiti da fughe di notizie, le aziende private possono essere acquisite da terzi o fallire, gli hacker – spalleggiati o meno da Stati esteri – sono sempre una minaccia incombente. L’archivio informatico, più che risorsa di potere, dovrebbe essere considerato alla stregua di un rifiuto tossico, difficilmente smaltibile.
Matteo Giglioli, Alessandro Dal Lago (2019). Premessa: Nuove forme di sorveglianza. AUT AUT, 384, 141-145.
Premessa: Nuove forme di sorveglianza
Matteo Giglioli;Alessandro Dal Lago
2019
Abstract
La non-deperibilità dei dati accumulati dalla sorveglianza in rete, combinata con la confusione giurisdizionale e normativa, pone un serio problema di sicurezza persino per i sorveglianti. In altre parole, anche semplicemente garantire che i dati verranno usati solo per gli scopi originari che si era prefissato chi sorvegliava può rivelarsi alla lunga estremamente difficile. Gli apparati governativi sono colpiti da fughe di notizie, le aziende private possono essere acquisite da terzi o fallire, gli hacker – spalleggiati o meno da Stati esteri – sono sempre una minaccia incombente. L’archivio informatico, più che risorsa di potere, dovrebbe essere considerato alla stregua di un rifiuto tossico, difficilmente smaltibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.