Il contributo vuole evidenziare, in modo problematico, alcune aree di interazione tra sociolinguistica e tipologia. Mi soffermerò innanzitutto su analogie e differenze tra due strumenti cardine dell’apparato descrittivo e teorico della linguistica, le nozioni di tipo linguistico e di varietà di lingua. Entrambe partono dal medesimo presupposto: fissando un parametro è possibile prevedere la co-occorrenza di tratti linguistici. Nel caso del tipo, questo parametro è di ordine funzionale; nel caso delle varietà di lingua, è di natura sociale. La nozione di tipo areale si pone come ideale anello di congiunzione tra loro. Poi mi concentrerò su alcuni problemi nell’applicare queste due nozioni. In lingue con ampia gamma di varietà, infatti, configurazioni tipologiche diverse possono convivere nello stesso diasistema e questo pone un serio problema metodologico, legato alla reale rappresentativà della varietà standard. Infine, mostrerò come la struttura di una comunità linguistica e la sua dimensione siano parametri che un’indagine tipologica non può esimersi dal considerare. Infatti, se è vero che nessun tratto strutturale può favorire il successo di una lingua (che dipende sempre dalle vicende di chi la parla), è altrettanto vero che le dimensioni e la struttura di una comunità possono influenzare anche la configurazione tipologica di una lingua.
Grandi N. (2019). Su alcune possibili interazioni tra tipologia e sociolinguistica. Bologna : AlmaDL.
Su alcune possibili interazioni tra tipologia e sociolinguistica
Grandi N.
2019
Abstract
Il contributo vuole evidenziare, in modo problematico, alcune aree di interazione tra sociolinguistica e tipologia. Mi soffermerò innanzitutto su analogie e differenze tra due strumenti cardine dell’apparato descrittivo e teorico della linguistica, le nozioni di tipo linguistico e di varietà di lingua. Entrambe partono dal medesimo presupposto: fissando un parametro è possibile prevedere la co-occorrenza di tratti linguistici. Nel caso del tipo, questo parametro è di ordine funzionale; nel caso delle varietà di lingua, è di natura sociale. La nozione di tipo areale si pone come ideale anello di congiunzione tra loro. Poi mi concentrerò su alcuni problemi nell’applicare queste due nozioni. In lingue con ampia gamma di varietà, infatti, configurazioni tipologiche diverse possono convivere nello stesso diasistema e questo pone un serio problema metodologico, legato alla reale rappresentativà della varietà standard. Infine, mostrerò come la struttura di una comunità linguistica e la sua dimensione siano parametri che un’indagine tipologica non può esimersi dal considerare. Infatti, se è vero che nessun tratto strutturale può favorire il successo di una lingua (che dipende sempre dalle vicende di chi la parla), è altrettanto vero che le dimensioni e la struttura di una comunità possono influenzare anche la configurazione tipologica di una lingua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.