Analisi delle impurità in funghi surgelati mediante filth-test

Il rilievo e la determinazione del sudiciume in funghi surgelati ha interessato i preparati commercializzati da sette ditte di cui quattro offrono al consumatore il prodotto in confezione sigillata e tre in modo sfuso. Il procedimento di filth test adottato è quello proposto dall’AOAC modificato con una riduzione nella concentrazione del colorante che si lega alla cuticola e un aumento di quella dell’ipoclorito di sodio. Le impurità trovate, al di là di alcune fibre in un campione, sono costituite per la quasi totalità da artropodi che, se si escludono alcuni acari, sono rappresentati da insetti interi o loro parti, con una prevalenza di larve di ditteri tra cui predominano i micetofilidi, i foridi e i muscidi. Nessuno dei prodotti è stato trovato, nel complesso, esente da sudiciume, anche se alcuni dei campioni di analisi presi dagli stessi sono risultati puliti. Come al solito, per quanto previsto dalla legge n. 283 del 30 aprile 1962, i prodotti esaminati non sono idonei al consumo alimentare.