Il presente lavoro è parte del progetto condotto nell’ambito dell’O.R. 6 del LITCAR che ha l’obiettivo di valutare la possibilità di bonificare un suolo contaminato da PCB attraverso un approccio di tipo chimico-fisico, costituito dal washing del terreno seguito dal trattamento fotocatalitico del refluo acquoso prodotto e contiene una breve panoramica su quanto lo stesso gruppo di ricerca intende condurre nell’ambito della nuova rete di laboratori regionali ENVIREN. Il soil-washing ha mostrato un’ottima resa in termini di rimozione dei PCB dalla matrice solida ed il successivo trattamento fotocatalitico del refluo acquoso ha permesso una degradazione rapida ed efficace che ha interessato tutti i congeneri di PCB presenti. Nel nuovo progetto il processo messo a punto sara’ ottimizzato e verificato su altri suoli contaminati da PCB e nel contempo sara’ intrapreso un nuovo filone di ricerca dedicato alla detection e alla caratterizzazione microbiologica di processi di biodegradazione naturale in sedimenti contaminati da PCB della regione Emilia Romagna.
D. Todaro, A. Picini, G. Zanaroli, A. Negroni, G. Camera Roda, L. Marchetti, et al. (2008). Sviluppo di tecnologie innovative per la bonifica di suoli e sedimenti contaminati da policlorobifenili (PCB). MILANO : Maggioli Editori.
Sviluppo di tecnologie innovative per la bonifica di suoli e sedimenti contaminati da policlorobifenili (PCB)
TODARO, DANIELA;PICINI, ALESSANDRA;ZANAROLI, GIULIO;NEGRONI, ANDREA;CAMERA RODA, GIOVANNI;MARCHETTI, LEONARDO;FAVA, FABIO
2008
Abstract
Il presente lavoro è parte del progetto condotto nell’ambito dell’O.R. 6 del LITCAR che ha l’obiettivo di valutare la possibilità di bonificare un suolo contaminato da PCB attraverso un approccio di tipo chimico-fisico, costituito dal washing del terreno seguito dal trattamento fotocatalitico del refluo acquoso prodotto e contiene una breve panoramica su quanto lo stesso gruppo di ricerca intende condurre nell’ambito della nuova rete di laboratori regionali ENVIREN. Il soil-washing ha mostrato un’ottima resa in termini di rimozione dei PCB dalla matrice solida ed il successivo trattamento fotocatalitico del refluo acquoso ha permesso una degradazione rapida ed efficace che ha interessato tutti i congeneri di PCB presenti. Nel nuovo progetto il processo messo a punto sara’ ottimizzato e verificato su altri suoli contaminati da PCB e nel contempo sara’ intrapreso un nuovo filone di ricerca dedicato alla detection e alla caratterizzazione microbiologica di processi di biodegradazione naturale in sedimenti contaminati da PCB della regione Emilia Romagna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.