Il contributo O nekotorych sootvetstvijach bolgarskich priimennych pridatočnych v russkom i ital’janskom jazykach [Su alcune corrispondenze delle subordinate adnominali bulgare in russo e in italiano] rappresenta un capitolo dello studio monografico che si inserisce nel progetto internazionale “Subordinate relative nella lingua bulgara: paralleli interlinguistici”. L’oggetto di studio in questo progetto sono le subordinate relative della lingua bulgara e le loro corrispondenze funzionali in altre lingue. Tra le lingue slave sono rappresentate il russo e l’ucraino come lingue slavo-orientali e il ceco e il polacco come lingue slavo-occidentali. Il confronto con le lingue non slave è rappresentato dall’inglese, dal portoghese e dall’italiano. Il mio contributo focalizza l’allontanamento semantico delle costruzioni bulgare da quelle russe (nonostante l’origine comune delle due lingue) dovuto alla perdita dell’infinito in bulgaro e alla diffusione delle da-costruzioni specializzate nell’espressione della non- fattualità. D’altra parte si evidenzia l’affinità semantica e strutturale delle subordinate introdotte dalle congiunzioni če e da e dei loro corrispondenti in italiano introdotte da che e di.
Svetlana Slavkova (2019). O nekotoryx sootvetstvijach bolgarskich priimennych pridatočnych v russkom i ital’janskom jazykach. Burgas : Libra Scorp.
O nekotoryx sootvetstvijach bolgarskich priimennych pridatočnych v russkom i ital’janskom jazykach
Svetlana Slavkova
2019
Abstract
Il contributo O nekotorych sootvetstvijach bolgarskich priimennych pridatočnych v russkom i ital’janskom jazykach [Su alcune corrispondenze delle subordinate adnominali bulgare in russo e in italiano] rappresenta un capitolo dello studio monografico che si inserisce nel progetto internazionale “Subordinate relative nella lingua bulgara: paralleli interlinguistici”. L’oggetto di studio in questo progetto sono le subordinate relative della lingua bulgara e le loro corrispondenze funzionali in altre lingue. Tra le lingue slave sono rappresentate il russo e l’ucraino come lingue slavo-orientali e il ceco e il polacco come lingue slavo-occidentali. Il confronto con le lingue non slave è rappresentato dall’inglese, dal portoghese e dall’italiano. Il mio contributo focalizza l’allontanamento semantico delle costruzioni bulgare da quelle russe (nonostante l’origine comune delle due lingue) dovuto alla perdita dell’infinito in bulgaro e alla diffusione delle da-costruzioni specializzate nell’espressione della non- fattualità. D’altra parte si evidenzia l’affinità semantica e strutturale delle subordinate introdotte dalle congiunzioni če e da e dei loro corrispondenti in italiano introdotte da che e di.File | Dimensione | Formato | |
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