L’intervento di Cristina Valenti identifica il teatro d'informazione italiano di attori-narratori come Paolini, Curino e Baliani con un “Teatro di impegno civile”, che si inventa ogni volta lavorando su testi originali che non appartengono a un repertorio; un teatro che evita di divenire inchiesta giornalistica e assumere su di sé un’autorità che non gli compete. L’autrice sottolinea inoltre l’obiettivo del “Teatro di impegno civile” di formare il pubblico attraverso il racconto teatrale a differenza di quanto avveniva con il teatro politico degli anni Sessanta e Settanta, teso a proporre allo spettatore una controinformazione.
Teatro, informazione e controinformazione
VALENTI, CRISTINA
2008
Abstract
L’intervento di Cristina Valenti identifica il teatro d'informazione italiano di attori-narratori come Paolini, Curino e Baliani con un “Teatro di impegno civile”, che si inventa ogni volta lavorando su testi originali che non appartengono a un repertorio; un teatro che evita di divenire inchiesta giornalistica e assumere su di sé un’autorità che non gli compete. L’autrice sottolinea inoltre l’obiettivo del “Teatro di impegno civile” di formare il pubblico attraverso il racconto teatrale a differenza di quanto avveniva con il teatro politico degli anni Sessanta e Settanta, teso a proporre allo spettatore una controinformazione.File in questo prodotto:
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