L'esperienza della Compagnia Gli Amici di Luca, formata da persone che hanno vissuto il coma, fa comprendere che il ragionamento sul teatro sociale andrebbe riformulato dal punto di vista del teatro antropologico, riflettendo sul continuum che lega storicamente e culturalmente le attuali esperienze del teatro delle diversità con la vicenda del nuovo teatro in alcuni dei suoi tratti fondamentali. L'esperienza del teatro del disagio, con la centralità accordata alle persone, si pone contro il luogo comune dell'attore-mediatore, in rapporto al testo e al personaggio interpretato. Tutt'altro che strumenti di mediazione sono infatti da considerare gli attori di questa compagnia, essendo la loro persona luogo di elaborazione, trasformazione e superamento e non già mero veicolo delle tecniche.
C. Valenti (2008). Normalmente stranieri. PROVE DI DRAMMATURGIA, XIV, 2, 2-3.
Normalmente stranieri
VALENTI, CRISTINA
2008
Abstract
L'esperienza della Compagnia Gli Amici di Luca, formata da persone che hanno vissuto il coma, fa comprendere che il ragionamento sul teatro sociale andrebbe riformulato dal punto di vista del teatro antropologico, riflettendo sul continuum che lega storicamente e culturalmente le attuali esperienze del teatro delle diversità con la vicenda del nuovo teatro in alcuni dei suoi tratti fondamentali. L'esperienza del teatro del disagio, con la centralità accordata alle persone, si pone contro il luogo comune dell'attore-mediatore, in rapporto al testo e al personaggio interpretato. Tutt'altro che strumenti di mediazione sono infatti da considerare gli attori di questa compagnia, essendo la loro persona luogo di elaborazione, trasformazione e superamento e non già mero veicolo delle tecniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.