L’articolo riflette sul ruolo di mediazione culturale svolto da testi audiovisivi come le serie tv, sia nel realizzare rappresentazioni della realtà sociale dense di filtri e stereotipi, sia nel produrre e innescare a loro volta nelle audience motivi di discussione e proposte di modelli culturali. L’esempio trattato in questo caso è Master of None, la serie tv comedy americana (Netflix 2015-2017), ideata e interpretata da Aziz Ansari - attore americano di origine indiana – la quale presenta tra i propri temi principali uno sguardo ironico sui pregiudizi etnici e in generale sugli stereotipi culturali. Nella seconda stagione l’Italia vi assume un ruolo centrale, a partire dai primi due episodi ambientati a Modena, nei quali il protagonista compie un viaggio gastronomico di autoformazione alla cucina emiliana, filtrato attraverso una continua lettura citazionista del cinema italiano (dal De Sica di Ladri di Biciclette all’Antonioni de La notte). Ne emerge una rappresentazione dell’Italia volutamente condizionata da cliché e luoghi comuni, che, a seconda dei pubblici (americano, internazionale, italiano) ha ottenuto consensi variabili, proprio dovuti a differenti effetti di rispecchiamento. Allo stesso tempo la serie si è affermata su magazine lifestyle ed enogastronomici come una sorta di accreditata guida food & travel per la scoperta di luoghi e locali da visitare, sia per New York sia per l’Italia, ponendo così seriamente in questione la differenza tra un testo fiction e un testo non fiction. La comparazione di Master of None con il primo episodio della serie documentario Chef’s Table (Netflix, 2015 - ), anch’esso ambientato a Modena ripercorrendo simili luoghi e motivi, porta a concludere che le differenze di genere discorsivo siano talvolta basate su un labile confezionamento discorsivo, facilmente svelabile attraverso un’analisi semiotica.

Master of None: serie tv o food guide? Alla ricerca dei confini del genere, tra stereotipi italiani, filtri culturali e location gastronomiche / Lucio Spaziante. - In: E/C. - ISSN 1970-7452. - STAMPA. - 27:(2019), pp. 12.1-12.11.

Master of None: serie tv o food guide? Alla ricerca dei confini del genere, tra stereotipi italiani, filtri culturali e location gastronomiche

Lucio Spaziante
2019

Abstract

L’articolo riflette sul ruolo di mediazione culturale svolto da testi audiovisivi come le serie tv, sia nel realizzare rappresentazioni della realtà sociale dense di filtri e stereotipi, sia nel produrre e innescare a loro volta nelle audience motivi di discussione e proposte di modelli culturali. L’esempio trattato in questo caso è Master of None, la serie tv comedy americana (Netflix 2015-2017), ideata e interpretata da Aziz Ansari - attore americano di origine indiana – la quale presenta tra i propri temi principali uno sguardo ironico sui pregiudizi etnici e in generale sugli stereotipi culturali. Nella seconda stagione l’Italia vi assume un ruolo centrale, a partire dai primi due episodi ambientati a Modena, nei quali il protagonista compie un viaggio gastronomico di autoformazione alla cucina emiliana, filtrato attraverso una continua lettura citazionista del cinema italiano (dal De Sica di Ladri di Biciclette all’Antonioni de La notte). Ne emerge una rappresentazione dell’Italia volutamente condizionata da cliché e luoghi comuni, che, a seconda dei pubblici (americano, internazionale, italiano) ha ottenuto consensi variabili, proprio dovuti a differenti effetti di rispecchiamento. Allo stesso tempo la serie si è affermata su magazine lifestyle ed enogastronomici come una sorta di accreditata guida food & travel per la scoperta di luoghi e locali da visitare, sia per New York sia per l’Italia, ponendo così seriamente in questione la differenza tra un testo fiction e un testo non fiction. La comparazione di Master of None con il primo episodio della serie documentario Chef’s Table (Netflix, 2015 - ), anch’esso ambientato a Modena ripercorrendo simili luoghi e motivi, porta a concludere che le differenze di genere discorsivo siano talvolta basate su un labile confezionamento discorsivo, facilmente svelabile attraverso un’analisi semiotica.
2019
E/C
Master of None: serie tv o food guide? Alla ricerca dei confini del genere, tra stereotipi italiani, filtri culturali e location gastronomiche / Lucio Spaziante. - In: E/C. - ISSN 1970-7452. - STAMPA. - 27:(2019), pp. 12.1-12.11.
Lucio Spaziante
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