Erica è una ragazza entusiasta e solare. La malattia non le ha impedito di progettare la sua vita costruendosi un ruolo nel presente per investire nel futuro. Utilizza la sua creatività per “dimenticarsi delle brutte esperienze” e per “superare un bruttissimo dispiacere” (le espressioni sono tratte dalla sua corrispondenza). L’ambiente in cui è inserita le consente di realizzare i suoi progetti, dimostrando nei fatti di sapere educare alla resilienza. Erica porta all’asilo nido il suo teatrino ambulante, ideato e realizzato da lei sullo stile giapponese del Kamishibai, un teatro costituito da un set di disegni che supportano la narrazione orale della storia. Con il laboratorio di media education del Dipartimento di Scienze dell’educazione abbiamo realizzato un video, una meta narrazione del progetto e della storia di vita.
Corazza, L. (2013). Il teatrino ambulante di Ericò. Una storia di resilienza, una narrazione audiovisiva. RICERCHE PEDAGOGICHE, xlvii, 51-56.
Il teatrino ambulante di Ericò. Una storia di resilienza, una narrazione audiovisiva
Laura Corazza
2013
Abstract
Erica è una ragazza entusiasta e solare. La malattia non le ha impedito di progettare la sua vita costruendosi un ruolo nel presente per investire nel futuro. Utilizza la sua creatività per “dimenticarsi delle brutte esperienze” e per “superare un bruttissimo dispiacere” (le espressioni sono tratte dalla sua corrispondenza). L’ambiente in cui è inserita le consente di realizzare i suoi progetti, dimostrando nei fatti di sapere educare alla resilienza. Erica porta all’asilo nido il suo teatrino ambulante, ideato e realizzato da lei sullo stile giapponese del Kamishibai, un teatro costituito da un set di disegni che supportano la narrazione orale della storia. Con il laboratorio di media education del Dipartimento di Scienze dell’educazione abbiamo realizzato un video, una meta narrazione del progetto e della storia di vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.