A fronte di un rinnovato interesse della storiografia per il vestiario, tuttavia rimane ancora sconosciuto il significato dei motivi decorativi, ricami che adornavano le vesti dei dignitari e che forse dovrebbero essere intesi come simboli di dignità, segni che agli occhi dell'osservatore chiarivano l'appartenenza a determinati gradi della gerarchia tardoantica e che ora non vengono più compresi. Spesso infatti, gli studiosi considerano tali elementi come puri elementi decorativi, a volte simboli apotropaici o, genericamente, simboli di rango. Ancora assenti sono studi di sintesi sull’argomento, che facciano chiarezza sul senso e sulla funzione di tali motivi. Questo contributo analizza i ricami che appaiono sulle vesti dei santi militari rappresentati nella cupola della Rotonda di San Giorgio a Salonicco, discutendone la funzione all'interno del programma decorativo e il possibile significato come realia nel contesto dell'impero fra il V-VII secolo.
Vestire segni di autorità: gerarchia e rappresentazione nell'abbigliamento dei dignitari tardoantichi
CARILE, MARIA CRISTINA
2019
Abstract
A fronte di un rinnovato interesse della storiografia per il vestiario, tuttavia rimane ancora sconosciuto il significato dei motivi decorativi, ricami che adornavano le vesti dei dignitari e che forse dovrebbero essere intesi come simboli di dignità, segni che agli occhi dell'osservatore chiarivano l'appartenenza a determinati gradi della gerarchia tardoantica e che ora non vengono più compresi. Spesso infatti, gli studiosi considerano tali elementi come puri elementi decorativi, a volte simboli apotropaici o, genericamente, simboli di rango. Ancora assenti sono studi di sintesi sull’argomento, che facciano chiarezza sul senso e sulla funzione di tali motivi. Questo contributo analizza i ricami che appaiono sulle vesti dei santi militari rappresentati nella cupola della Rotonda di San Giorgio a Salonicco, discutendone la funzione all'interno del programma decorativo e il possibile significato come realia nel contesto dell'impero fra il V-VII secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.