In occasione del V centenario della morte il Museo Leonardiano di Vinci celebra l’anniversario con la mostra “Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio” che prevede l’esposizione del disegno di Paesaggio, datato 5 agosto 1473, conservato presso il GDSU delle Gallerie degli Uffizi di Firenze (inv. 8P). All’Università di Bologna è stato chiesto di realizzare un artefatto comunicativo digitale 3D che si proponga come mezzo per surrogare, indagare, descrivere e comunicare il disegno, i suoi metodi e i suoi contenuti riproducendone fedelmente forma, caratteri e aspetto. Nel breve, ISLe (questo il nome dell’applicazione) non si propone come risposta univoca e finale, ma come un mezzo che possa permettere a tutti di osservare e capire, interpretare e immaginare e vuole provare a guidare semplice visitatore e studioso acclamato a cercare la risposta a poche e semplici domande. Che cosa c’è dentro quel minuscolo disegno, più piccolo di un formato A4 e che a 50 cm di distanza già cela segreti all’occhio umano? Che cosa pensava Leonardo quando disegnava il Paesaggio? Che cosa rappresenta il Paesaggio? Il Valdarno come vogliono alcuni? O le cascate delle Marmore come vogliono altri? E come faceva Leonardo a disegnare così rapidamente e così efficacemente i suoi soggetti, ancora oggi incredibili alla visione? Era opera del solo Leonardo, o, come sostengono taluni studiosi, il foglio è uno straordinario esempio di dialogo fra collaboratori di Andrea del Verrocchio e magari il Verrocchio stesso? Da un punto di vista tecnico, invece, ISLe mira a fornire una risposta unitaria a due questioni distinte e complementari: la prima è quella della costituzione di archivi di disegni in grado di descrivere fedelmente le informazioni del sistema fisico analogico originale; la seconda è relativa ai metodi per l’acquisizione e la restituzione 3D dei disegni, cioè quei sistemi e quelle tecniche che consentono di riprodurre e mostrare analiticamente in forma percettiva la tridimensionalità del segno grafico per permettere una valutazione visiva dello stato di conservazione del disegno, delle sedimentazioni sovraimposte e degli interventi ricevuti nel tempo. ISLe, servendosi di cinque fotografie, ricostruisce e restituisce, renderizzando digitalmente, la tridimensionalità del disegno con capacità di fedeltà percettiva del colore elevata, a una risoluzione di 50 µm. La soluzione permette di ottenere risultati straordinari in virtù di una serie di caratteristiche specifiche: A. Un’acquisizione a 48 bit sfruttando un sensore lineare; B. Un sistema di illuminazione basato su LED; C. Una soluzione per acquisire e riprodurre con fedeltà micro e mesostruttura della superficie; D. Una soluzione per visualizzare l’artefatto comunicativo ad alta fedeltà percettiva tramite un motore di rendering low-cost; E. Una interfaccia di visualizzazione per visitatori di musei e mostre basata su touch e gestures. Lo scritto descrive esperienza e risultati.

M.Gaiani, F.I.Apollonio (2019). Il Paesaggio di Leonardo da Vinci analizzato colorimetricamente. Milano : Gruppo del Colore - Associazione Italiana Colore.

Il Paesaggio di Leonardo da Vinci analizzato colorimetricamente

M. Gaiani;F. I. Apollonio
2019

Abstract

In occasione del V centenario della morte il Museo Leonardiano di Vinci celebra l’anniversario con la mostra “Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio” che prevede l’esposizione del disegno di Paesaggio, datato 5 agosto 1473, conservato presso il GDSU delle Gallerie degli Uffizi di Firenze (inv. 8P). All’Università di Bologna è stato chiesto di realizzare un artefatto comunicativo digitale 3D che si proponga come mezzo per surrogare, indagare, descrivere e comunicare il disegno, i suoi metodi e i suoi contenuti riproducendone fedelmente forma, caratteri e aspetto. Nel breve, ISLe (questo il nome dell’applicazione) non si propone come risposta univoca e finale, ma come un mezzo che possa permettere a tutti di osservare e capire, interpretare e immaginare e vuole provare a guidare semplice visitatore e studioso acclamato a cercare la risposta a poche e semplici domande. Che cosa c’è dentro quel minuscolo disegno, più piccolo di un formato A4 e che a 50 cm di distanza già cela segreti all’occhio umano? Che cosa pensava Leonardo quando disegnava il Paesaggio? Che cosa rappresenta il Paesaggio? Il Valdarno come vogliono alcuni? O le cascate delle Marmore come vogliono altri? E come faceva Leonardo a disegnare così rapidamente e così efficacemente i suoi soggetti, ancora oggi incredibili alla visione? Era opera del solo Leonardo, o, come sostengono taluni studiosi, il foglio è uno straordinario esempio di dialogo fra collaboratori di Andrea del Verrocchio e magari il Verrocchio stesso? Da un punto di vista tecnico, invece, ISLe mira a fornire una risposta unitaria a due questioni distinte e complementari: la prima è quella della costituzione di archivi di disegni in grado di descrivere fedelmente le informazioni del sistema fisico analogico originale; la seconda è relativa ai metodi per l’acquisizione e la restituzione 3D dei disegni, cioè quei sistemi e quelle tecniche che consentono di riprodurre e mostrare analiticamente in forma percettiva la tridimensionalità del segno grafico per permettere una valutazione visiva dello stato di conservazione del disegno, delle sedimentazioni sovraimposte e degli interventi ricevuti nel tempo. ISLe, servendosi di cinque fotografie, ricostruisce e restituisce, renderizzando digitalmente, la tridimensionalità del disegno con capacità di fedeltà percettiva del colore elevata, a una risoluzione di 50 µm. La soluzione permette di ottenere risultati straordinari in virtù di una serie di caratteristiche specifiche: A. Un’acquisizione a 48 bit sfruttando un sensore lineare; B. Un sistema di illuminazione basato su LED; C. Una soluzione per acquisire e riprodurre con fedeltà micro e mesostruttura della superficie; D. Una soluzione per visualizzare l’artefatto comunicativo ad alta fedeltà percettiva tramite un motore di rendering low-cost; E. Una interfaccia di visualizzazione per visitatori di musei e mostre basata su touch e gestures. Lo scritto descrive esperienza e risultati.
2019
Colore e Colorimetria Contributi Multidisciplinari
79
87
M.Gaiani, F.I.Apollonio (2019). Il Paesaggio di Leonardo da Vinci analizzato colorimetricamente. Milano : Gruppo del Colore - Associazione Italiana Colore.
M.Gaiani, F.I.Apollonio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/706513
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