La necessità di un approccio umanistico al Corano, con la correlata istanza di libertà di pensiero, può essere considerata il filo conduttore di questa raccolta di saggi, redatti in inglese da uno dei più interessanti autori musulmani contemporanei, Naṣr Ḥamid Abu Zayd, e tradotti in italiano da Enrico del Sero, Federica Fedeli e Antonella Cesarini. Facendo tesoro da un lato dell'eredità islamica rappresentata dal sufismo, dalla teologia razionale muʿtazilita e dalla filosofia di autori quali Ibn Rušd (Averroè), dall'altro dell'ermeneutica occidentale di filosofi come Hans Gadamer e Paul Ricoeur, Abu Zayd propone una originale lettura critica del Corano, basata su un assunto fondamentale: la distinzione tra il ‘senso’ immutabile del testo sacro ed il suo ‘significato’, fl uido e variabile. Altro elemento fondante dell'approccio ermeneutico proposto dall'Autore è il passaggio dalla concezione tradizionale del Corano come ‘testo’, che pone l'accento sulla sua dimensione verticale e ne fa una sorta di codice normativo, a quella del Corano come ‘discorso’, che privilegia invece la sua dimensione orizzontale e ne mette in evidenza la prospettiva dialogica e la struttura polifonica. Attraverso le pagine dei saggi contenuti in questo volume è possibile notare come la prospettiva ermeneutica proposta dall'Autore produca interessanti risultati in diversi campi.

N. Ḥ. Abū Zayd, Testo Sacro e libertà. Per una lettura critica del Corano, Marsilio, Venezia 2012 / Ines Peta. - In: L'ANALISI LINGUISTICA E LETTERARIA. - ISSN 1122-1917. - STAMPA. - 20:(2012), pp. 102-103.

N. Ḥ. Abū Zayd, Testo Sacro e libertà. Per una lettura critica del Corano, Marsilio, Venezia 2012

Ines Peta
2012

Abstract

La necessità di un approccio umanistico al Corano, con la correlata istanza di libertà di pensiero, può essere considerata il filo conduttore di questa raccolta di saggi, redatti in inglese da uno dei più interessanti autori musulmani contemporanei, Naṣr Ḥamid Abu Zayd, e tradotti in italiano da Enrico del Sero, Federica Fedeli e Antonella Cesarini. Facendo tesoro da un lato dell'eredità islamica rappresentata dal sufismo, dalla teologia razionale muʿtazilita e dalla filosofia di autori quali Ibn Rušd (Averroè), dall'altro dell'ermeneutica occidentale di filosofi come Hans Gadamer e Paul Ricoeur, Abu Zayd propone una originale lettura critica del Corano, basata su un assunto fondamentale: la distinzione tra il ‘senso’ immutabile del testo sacro ed il suo ‘significato’, fl uido e variabile. Altro elemento fondante dell'approccio ermeneutico proposto dall'Autore è il passaggio dalla concezione tradizionale del Corano come ‘testo’, che pone l'accento sulla sua dimensione verticale e ne fa una sorta di codice normativo, a quella del Corano come ‘discorso’, che privilegia invece la sua dimensione orizzontale e ne mette in evidenza la prospettiva dialogica e la struttura polifonica. Attraverso le pagine dei saggi contenuti in questo volume è possibile notare come la prospettiva ermeneutica proposta dall'Autore produca interessanti risultati in diversi campi.
2012
N. Ḥ. Abū Zayd, Testo Sacro e libertà. Per una lettura critica del Corano, Marsilio, Venezia 2012 / Ines Peta. - In: L'ANALISI LINGUISTICA E LETTERARIA. - ISSN 1122-1917. - STAMPA. - 20:(2012), pp. 102-103.
Ines Peta
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