Il Faṣl al-maqāl fī mā bayna al-ḥikma wa’l-šarī‘a min al-ittisāl di Ibn Rušd (noto in Occidente come Averroè, m. 1198), è uno dei testi chiave per cogliere la portata della tensione educativa tra ‘scienze religiose’ o ‘tradizionali’ (‘ulūm dīniyya o naqliyya) e ‘scienze razionali’ (‘ulūm ‘aqliyya) nell’epoca cosiddetta ‘classica’ del mondo arabo-islamico. L’interesse dell’opera va tuttavia molto aldilà del periodo storico in cui si colloca: ponendo la spinosa questione dell’interpretazione dei testi sacri, essa affronta infatti un tema quanto mai attuale, dato che l’esigenza di una lettura delle fonti islamiche in grado di contrastare l’interpretazione monolitica che di queste ultime offre il fondamentalismo imperante si fa oggi sempre più urgente. L’opera tratta della legittimità della filosofia nell’Islam ma rivela un razionalismo meno ‘spinto’ di quanto si possa immaginare. La questione è antica e si colloca, a nostro avviso, nel più ampio quadro della munāẓara (disputatio) tra Ibn Rušd e al-Ġazālī (noto in Occidente come Algazel, m. 1111). Nel presente contributo tentiamo di dimostrare che, aldilà delle loro differenze, al-Ġazālī e Ibn Rušd si muovono all’interno di concezioni specificamente islamiche della fede (īmān), della ragione (‘aql) e della Legge religiosa (šarī‘a). Non siamo cioè di fronte ad un difensore della razionalità contro un suo detrattore, bensì a due difensori della razionalità in quanto fondata sulla šarī‘a. Per al-Ġazālī come per Ibn Rušd, infatti, l’adesione di fede e l’uso della ragione sono entrambi percepiti come obblighi legali (wuǧūb) prescritti dal Testo sacro. La differenza sta nel modo in cui li intrecciano, nelle forme e nei limiti che assegnano al ragionamento (naẓar) in base alle loro interpretazioni della šarī‘a, le quali determinano a loro volta le differenti regole interpretative dei testi sacri da loro proposte.

L’interpretazione del Corano alla luce della ragione in al-Ġazālī e Ibn Rušd / Ines Peta. - In: RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA. - ISSN 0035-6247. - STAMPA. - 4:(2016), pp. 1005-1012.

L’interpretazione del Corano alla luce della ragione in al-Ġazālī e Ibn Rušd

Ines Peta
2016

Abstract

Il Faṣl al-maqāl fī mā bayna al-ḥikma wa’l-šarī‘a min al-ittisāl di Ibn Rušd (noto in Occidente come Averroè, m. 1198), è uno dei testi chiave per cogliere la portata della tensione educativa tra ‘scienze religiose’ o ‘tradizionali’ (‘ulūm dīniyya o naqliyya) e ‘scienze razionali’ (‘ulūm ‘aqliyya) nell’epoca cosiddetta ‘classica’ del mondo arabo-islamico. L’interesse dell’opera va tuttavia molto aldilà del periodo storico in cui si colloca: ponendo la spinosa questione dell’interpretazione dei testi sacri, essa affronta infatti un tema quanto mai attuale, dato che l’esigenza di una lettura delle fonti islamiche in grado di contrastare l’interpretazione monolitica che di queste ultime offre il fondamentalismo imperante si fa oggi sempre più urgente. L’opera tratta della legittimità della filosofia nell’Islam ma rivela un razionalismo meno ‘spinto’ di quanto si possa immaginare. La questione è antica e si colloca, a nostro avviso, nel più ampio quadro della munāẓara (disputatio) tra Ibn Rušd e al-Ġazālī (noto in Occidente come Algazel, m. 1111). Nel presente contributo tentiamo di dimostrare che, aldilà delle loro differenze, al-Ġazālī e Ibn Rušd si muovono all’interno di concezioni specificamente islamiche della fede (īmān), della ragione (‘aql) e della Legge religiosa (šarī‘a). Non siamo cioè di fronte ad un difensore della razionalità contro un suo detrattore, bensì a due difensori della razionalità in quanto fondata sulla šarī‘a. Per al-Ġazālī come per Ibn Rušd, infatti, l’adesione di fede e l’uso della ragione sono entrambi percepiti come obblighi legali (wuǧūb) prescritti dal Testo sacro. La differenza sta nel modo in cui li intrecciano, nelle forme e nei limiti che assegnano al ragionamento (naẓar) in base alle loro interpretazioni della šarī‘a, le quali determinano a loro volta le differenti regole interpretative dei testi sacri da loro proposte.
2016
L’interpretazione del Corano alla luce della ragione in al-Ġazālī e Ibn Rušd / Ines Peta. - In: RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA. - ISSN 0035-6247. - STAMPA. - 4:(2016), pp. 1005-1012.
Ines Peta
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