Nell’illecito endofamiliare, la riparazione del danno non patrimoniale è caratterizzata non solo da un’attenta considerazione di tutti i pregiudizi e di tutte le compromissioni subite dal danneggiato, ma anche dall’entità dell’elemento soggettivo dell’agente, a dimostrazione di una finalità del risarcimento del danno non appiattita su una mera funzione riparatoria. La ricostruzione appare coerente con l’inquadramento del danno endofamiliare nell’ambito degli illeciti di dolo, in quanto la valutazione sull’ingiustizia del danno — e la conseguente attrazione nell’ambito della responsabilità da condotte altrimenti irrilevanti per l’ordinamento, in assenza di dolo o colpa grave — dovrebbe esprimere anche l’esigenza di sanzionare la condotta dell’agente, in ragione dell’elemento soggettivo che la caratterizza.
Giovanni Facci (2019). Gli illeciti endofamiliari tra risarcimento e sanzione. RESPONSABILITÀ CIVILE E PREVIDENZA, III, 421-437.
Gli illeciti endofamiliari tra risarcimento e sanzione
Giovanni Facci
2019
Abstract
Nell’illecito endofamiliare, la riparazione del danno non patrimoniale è caratterizzata non solo da un’attenta considerazione di tutti i pregiudizi e di tutte le compromissioni subite dal danneggiato, ma anche dall’entità dell’elemento soggettivo dell’agente, a dimostrazione di una finalità del risarcimento del danno non appiattita su una mera funzione riparatoria. La ricostruzione appare coerente con l’inquadramento del danno endofamiliare nell’ambito degli illeciti di dolo, in quanto la valutazione sull’ingiustizia del danno — e la conseguente attrazione nell’ambito della responsabilità da condotte altrimenti irrilevanti per l’ordinamento, in assenza di dolo o colpa grave — dovrebbe esprimere anche l’esigenza di sanzionare la condotta dell’agente, in ragione dell’elemento soggettivo che la caratterizza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.