Il progressivo esaurimento delle riserve petrolifere, l'inquinamento atmosferico e acustico, il livello di congestione nelle città dovuto ad un aumento costante del traffico e il ristretto spazio disponibile per nuove infrastrutture accentuano la necessità di trovare nuove soluzioni per una mobilità che soddisfi simultaneamente i seguenti criteri: 1. sia una mobilità sostenibile, ossia garantisca: basso consumo di energia e suolo, indipendenza dai carburanti fossili, assenza di emissioni inquinanti a livello locale; 2. sia una mobilità ad alto livello di servizio, ossia abbia come caratteristiche: disponibilità, accessibilità, comfort, rapidità, affidabilità per l'utente e sicurezza per la collettività; 3. sia una mobilità "fattibile", ossia: sia inseribile nell'architettura di un ambito urbano tenendo conto della sua storia, garantisca una sufficiente capacità di linea; 4. sia una mobilità accettabile da un punto di vista economico, ossia abbia costi accettabili: sia per gli utenti, sia per l'operatore del servizio. L'esperienza generale nell'ambito dei trasporti collettivi convenzionali suggerisce come, quando il costo complessivo di un sistema di trasporto (somma dei costi diretti per l'utente e dei costi collettivi) è percepito come troppo elevato dalla società, la diffusione del sistema stesso può divenire subordinata a decisioni e processi politici complessi e può, per tale motivo, spesso essere fortemente rallentata. Già dagli anni ’60 si è sperimentata, per le problematiche sopra esposte, la potenziale soluzione del "Personal Automated Transport" (PAT, trasporto individuale automatizzato), chiamato anche "Personal Rapid Transit" (PRT), con l'obiettivo di riunire i vantaggi del trasporto collettivo con quelli del trasporto individuale. Con le tecnologie di comunicazione e informatizzazione disponibili a costi sempre più bassi, lo sviluppo commerciale dei sistemi PAT ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni; la prima apertura al pubblico di un sistema di questo tipo presso l'aeroporto di Heathrow (Londra) è attesa per l’anno 2009. Verrà mostrato nel seguito come il sistema PAT possieda alcune proprietà intrinseche che lo caratterizzano come sistema di trasporto sostenibile e con un elevato livello di servizio. Il PAT soddisfa dunque i criteri 1 e 2 sopra menzionati; per quanto riguarda i criteri 3 e 4 emergono invece delle criticità, in particolare in merito a prestazioni, applicabilità nelle zone urbane e redditività. Per affrontare tali criticità verranno proposte alcune strategie operative e l'introduzione di servizi aggiuntivi che permettono di aumentare le prestazioni e la redditività del sistema, senza diminuire eccessivamente la qualità del servizio offerto. La descrizione di tali servizi aggiuntivi e del conseguente potenziale aumento delle prestazioni costituiscono la parte centrale di questo articolo. In particolare, la presente nota è organizzata come segue. Nel paragrafo 2 sono illustrate le principali peculiarità dei sistemi Personal Automated Transport (PAT). Nel paragrafo 3 è riportata una breve descrizione dello sviluppo dei sistemi PAT e, nel paragrafo 4, sono discusse le principali criticità di questo tipo di sistemi di trasporto. Nel paragrafo 5 è illustrato il concetto di servizio PAT “misto”. Nei paragrafi 6 e 7 è descritto nel dettaglio il servizio PAT individuale-collettivo e passeggeri-merci. Infine, nel paragrafo 8 sono riportate le conclusioni della nota.

Sistemi innovativi per la mobilità urbana: il Personal Automated Transport a servizio misto / A. Danesi; C. Lepori; M. Lupi; F. Rupi; J. Schweizer. - In: T&T. TRASPORTI E TERRITORIO. - ISSN 1723-7432. - STAMPA. - 3-4:(2008), pp. 165-172.

Sistemi innovativi per la mobilità urbana: il Personal Automated Transport a servizio misto

DANESI, ANTONIO;LEPORI, CHIARA;RUPI, FEDERICO;SCHWEIZER, JOERG
2008

Abstract

Il progressivo esaurimento delle riserve petrolifere, l'inquinamento atmosferico e acustico, il livello di congestione nelle città dovuto ad un aumento costante del traffico e il ristretto spazio disponibile per nuove infrastrutture accentuano la necessità di trovare nuove soluzioni per una mobilità che soddisfi simultaneamente i seguenti criteri: 1. sia una mobilità sostenibile, ossia garantisca: basso consumo di energia e suolo, indipendenza dai carburanti fossili, assenza di emissioni inquinanti a livello locale; 2. sia una mobilità ad alto livello di servizio, ossia abbia come caratteristiche: disponibilità, accessibilità, comfort, rapidità, affidabilità per l'utente e sicurezza per la collettività; 3. sia una mobilità "fattibile", ossia: sia inseribile nell'architettura di un ambito urbano tenendo conto della sua storia, garantisca una sufficiente capacità di linea; 4. sia una mobilità accettabile da un punto di vista economico, ossia abbia costi accettabili: sia per gli utenti, sia per l'operatore del servizio. L'esperienza generale nell'ambito dei trasporti collettivi convenzionali suggerisce come, quando il costo complessivo di un sistema di trasporto (somma dei costi diretti per l'utente e dei costi collettivi) è percepito come troppo elevato dalla società, la diffusione del sistema stesso può divenire subordinata a decisioni e processi politici complessi e può, per tale motivo, spesso essere fortemente rallentata. Già dagli anni ’60 si è sperimentata, per le problematiche sopra esposte, la potenziale soluzione del "Personal Automated Transport" (PAT, trasporto individuale automatizzato), chiamato anche "Personal Rapid Transit" (PRT), con l'obiettivo di riunire i vantaggi del trasporto collettivo con quelli del trasporto individuale. Con le tecnologie di comunicazione e informatizzazione disponibili a costi sempre più bassi, lo sviluppo commerciale dei sistemi PAT ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni; la prima apertura al pubblico di un sistema di questo tipo presso l'aeroporto di Heathrow (Londra) è attesa per l’anno 2009. Verrà mostrato nel seguito come il sistema PAT possieda alcune proprietà intrinseche che lo caratterizzano come sistema di trasporto sostenibile e con un elevato livello di servizio. Il PAT soddisfa dunque i criteri 1 e 2 sopra menzionati; per quanto riguarda i criteri 3 e 4 emergono invece delle criticità, in particolare in merito a prestazioni, applicabilità nelle zone urbane e redditività. Per affrontare tali criticità verranno proposte alcune strategie operative e l'introduzione di servizi aggiuntivi che permettono di aumentare le prestazioni e la redditività del sistema, senza diminuire eccessivamente la qualità del servizio offerto. La descrizione di tali servizi aggiuntivi e del conseguente potenziale aumento delle prestazioni costituiscono la parte centrale di questo articolo. In particolare, la presente nota è organizzata come segue. Nel paragrafo 2 sono illustrate le principali peculiarità dei sistemi Personal Automated Transport (PAT). Nel paragrafo 3 è riportata una breve descrizione dello sviluppo dei sistemi PAT e, nel paragrafo 4, sono discusse le principali criticità di questo tipo di sistemi di trasporto. Nel paragrafo 5 è illustrato il concetto di servizio PAT “misto”. Nei paragrafi 6 e 7 è descritto nel dettaglio il servizio PAT individuale-collettivo e passeggeri-merci. Infine, nel paragrafo 8 sono riportate le conclusioni della nota.
2008
Sistemi innovativi per la mobilità urbana: il Personal Automated Transport a servizio misto / A. Danesi; C. Lepori; M. Lupi; F. Rupi; J. Schweizer. - In: T&T. TRASPORTI E TERRITORIO. - ISSN 1723-7432. - STAMPA. - 3-4:(2008), pp. 165-172.
A. Danesi; C. Lepori; M. Lupi; F. Rupi; J. Schweizer
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