Il ritrovamento della chiesa di S. Polieucto nel 1960 ha posto un problema che i precedenti studiosi non hanno saputo risolvere: da dove vengono gli elementi persiani presenti nelle decorazioni scultoree? La risposta fino allora insufficiente era: per il tramite di manufatti come le stoffe. Lo studio analitico dei singoli motivi mostra che l’autore, di Costantinopoli, degli schemi decorativi aveva una conoscenza diretta e approfondita dell’arte della Persia, e ci sono influenze anche per quanto riguarda l’architettura. Lo studio permette di chiarire pure punti ancora controversi per la stessa arte persiana, come la datazione dei capitelli a cesto, che hanno determinato la scelta rivoluzionaria dei capitelli di S. Polieucto, conseguenza inevitabile dell’adozione della copertura a volte.
E.Russo (2004). La scultura di S.Polieucto e la presenza della Persia nella cultura artistica di Costantinopoli nel VI secolo. ROMA : Accademia Nazionale dei Lincei.
La scultura di S.Polieucto e la presenza della Persia nella cultura artistica di Costantinopoli nel VI secolo
RUSSO, EUGENIO
2004
Abstract
Il ritrovamento della chiesa di S. Polieucto nel 1960 ha posto un problema che i precedenti studiosi non hanno saputo risolvere: da dove vengono gli elementi persiani presenti nelle decorazioni scultoree? La risposta fino allora insufficiente era: per il tramite di manufatti come le stoffe. Lo studio analitico dei singoli motivi mostra che l’autore, di Costantinopoli, degli schemi decorativi aveva una conoscenza diretta e approfondita dell’arte della Persia, e ci sono influenze anche per quanto riguarda l’architettura. Lo studio permette di chiarire pure punti ancora controversi per la stessa arte persiana, come la datazione dei capitelli a cesto, che hanno determinato la scelta rivoluzionaria dei capitelli di S. Polieucto, conseguenza inevitabile dell’adozione della copertura a volte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.