L’articolo esplora il complesso atteggiamento di Traiano Boccalini nei confronti di due fenomeni cruciali del suo tempo: il dilagare dell’eresia e l’applicazione della censura. Concentrandosi sui Ragguagli di Parnaso I, lxiv e II, x e sul loro rapporto intertestuale coi Comentarii all’opera di Tacito, individua nel dialogo dissimulato coi trattati politici coevi una tecnica di diffrazione dei punti di vista che costituisce un punto di accesso obbligato all’ambigua stratificazione del pensiero dell’autore. Attraverso il paradosso, veicolo di una tecnica anamorfica che sposta di continuo il punto di osservazione, Boccalini può invocare la necessità della censura e insieme affermare con forza la sua eroica e salvifica visione dell’attività letteraria.
Edoardo Ripari (2018). Padroni del corpo, padroni dell'anima. Censura ed eresia in Traiano Boccalini. SEICENTO E SETTECENTO, XVIII, 93-116 [10.19272/201805801004].
Padroni del corpo, padroni dell'anima. Censura ed eresia in Traiano Boccalini
Edoardo Ripari
2018
Abstract
L’articolo esplora il complesso atteggiamento di Traiano Boccalini nei confronti di due fenomeni cruciali del suo tempo: il dilagare dell’eresia e l’applicazione della censura. Concentrandosi sui Ragguagli di Parnaso I, lxiv e II, x e sul loro rapporto intertestuale coi Comentarii all’opera di Tacito, individua nel dialogo dissimulato coi trattati politici coevi una tecnica di diffrazione dei punti di vista che costituisce un punto di accesso obbligato all’ambigua stratificazione del pensiero dell’autore. Attraverso il paradosso, veicolo di una tecnica anamorfica che sposta di continuo il punto di osservazione, Boccalini può invocare la necessità della censura e insieme affermare con forza la sua eroica e salvifica visione dell’attività letteraria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.