La parabola della zizzania viene interpretata nell’Alto Medioevo, e soprattutto in età carolingia, sulla base dei criteri stabiliti da Girolamo ed Agostino. Essa esorta i cristiani a sopportare con pazienza i peccatori, che verranno separati dai giusti solo alla fine dei tempi; solo nei confronti delle colpe manifeste e delle eresie la Chiesa deve intervenire allontanando i colpevoli. Dopo il Mille l’attenzione si concentra sul pericolo costituito dall’eresia, nei confronti della quale viene ora apertamente legittimata, dopo alcune esitazioni, una repressione violenta.
R. Savigni (2005). La parabola della zizzania (Mt 13,24-30 e 36-42) nei commentari biblici altomedievali (secoli VI-X). CRISTIANESIMO NELLA STORIA, 26/1 (2005), 189-223.
La parabola della zizzania (Mt 13,24-30 e 36-42) nei commentari biblici altomedievali (secoli VI-X)
SAVIGNI, RAFFAELE
2005
Abstract
La parabola della zizzania viene interpretata nell’Alto Medioevo, e soprattutto in età carolingia, sulla base dei criteri stabiliti da Girolamo ed Agostino. Essa esorta i cristiani a sopportare con pazienza i peccatori, che verranno separati dai giusti solo alla fine dei tempi; solo nei confronti delle colpe manifeste e delle eresie la Chiesa deve intervenire allontanando i colpevoli. Dopo il Mille l’attenzione si concentra sul pericolo costituito dall’eresia, nei confronti della quale viene ora apertamente legittimata, dopo alcune esitazioni, una repressione violenta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.