Le attuali procedure di verifica dell’integrità strutturale di attrezzature a pressione mediante il metodo di Emissione Acustica (EA) sono basate su controlli periodici. Incrementi dei livelli di affidabilità e di sicurezza delle attrezzature sono raggiungibili mediante tecniche di monitoraggio strutturale. In questo contesto si palesa la necessità di disporre di strumenti di misura delle EA piccoli, leggeri, poco costosi, facilmente installabili sull’attrezzatura e atti al monitoraggio in continuo. Questo lavoro presenta due prototipi di nodo-sensore ideati per essere installati in modo e capaci di monitorare nel tempo i segnali EA. I nodi sensore, caratterizzati da dimensioni e pesi ridotti, basso consumo di potenza e capacità di elaborazione in locale del segnale acquisito, risultano ideali in diversi scenari applicativi, in particolare nel monitoraggio di attrezzature a pressione o atmosferiche contenenti fluidi pericolosi (esplosivi, infiammabili, tossici, comburenti, ecc.). Sui nodi sensore è possibile innestare algoritmi di processamento del segnale sviluppati ad hoc per i segnali EA, e possono essere programmati per trasferire in modalità wireless, su piattaforme “cloud based service”, il segnale processato. Il lavoro mostra i risultati di una prima campagna di prove sperimentali volta a confrontare la capacità di acquisire i segnali EA dei nodi sensore rispetto ad apparecchiature commerciali. Quale scenario di prova, si considera una porzione del mantello di un serbatoio.
C. Mennuti, M.B. (2018). Nodi sensore per il monitoraggio dell’integrità strutturale di attrezzature di lavoro mediante il metodo di Emissione Acustica.
Nodi sensore per il monitoraggio dell’integrità strutturale di attrezzature di lavoro mediante il metodo di Emissione Acustica
L. De Marchi;A. Marzani;N. Testoni
2018
Abstract
Le attuali procedure di verifica dell’integrità strutturale di attrezzature a pressione mediante il metodo di Emissione Acustica (EA) sono basate su controlli periodici. Incrementi dei livelli di affidabilità e di sicurezza delle attrezzature sono raggiungibili mediante tecniche di monitoraggio strutturale. In questo contesto si palesa la necessità di disporre di strumenti di misura delle EA piccoli, leggeri, poco costosi, facilmente installabili sull’attrezzatura e atti al monitoraggio in continuo. Questo lavoro presenta due prototipi di nodo-sensore ideati per essere installati in modo e capaci di monitorare nel tempo i segnali EA. I nodi sensore, caratterizzati da dimensioni e pesi ridotti, basso consumo di potenza e capacità di elaborazione in locale del segnale acquisito, risultano ideali in diversi scenari applicativi, in particolare nel monitoraggio di attrezzature a pressione o atmosferiche contenenti fluidi pericolosi (esplosivi, infiammabili, tossici, comburenti, ecc.). Sui nodi sensore è possibile innestare algoritmi di processamento del segnale sviluppati ad hoc per i segnali EA, e possono essere programmati per trasferire in modalità wireless, su piattaforme “cloud based service”, il segnale processato. Il lavoro mostra i risultati di una prima campagna di prove sperimentali volta a confrontare la capacità di acquisire i segnali EA dei nodi sensore rispetto ad apparecchiature commerciali. Quale scenario di prova, si considera una porzione del mantello di un serbatoio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.