Il web è generalmente considerato un vettore di abbattimento degli steccati discorsivi tradizionali nonché di convergenza/inclusione culturale: tutti aspetti che non hanno smesso di preoccupare i difensori delle forme tradizionali di autorità ed expertise. Ma cosa succede quando incontriamo fenomeni che partono dal web proprio per rafforzare e rilanciare, in un contesto di cinefilia per forza di cose globalizzato, meccanismi di distinzione culturale e di elitarismo del gusto? Il presente saggio si propone di rispondere a questa domanda considerando alcuni esempi italiani di cinefilia “estrema” e radicalmente politicizzata presenti sul web. In particolar modo verranno analizzati gli interventi sul blog e sul canale youtube di Francesco Cazzin (http://emergeredelpossibile.blogspot.it/; https://www.youtube.com/channel/UCQILvlf-Lpf6pIaUB-n2JpQ) e una selezione dei siti e dei canali a essi collegati. Lo scopo è di individuare i seguenti elementi: 1) i contorni della galassia discorsiva in cui si articola questa produzione specifica di cinefila radicale; 2) l’idea di cinema che difende e promuove; 3) i meccanismi di distinzione attivati nei confronti degli altri saperi sul cinema presenti sul web; 4) il funzionamento della relazione oppositiva nei confronti della critica e della cinefilia tradizionali; 5) l’effetto di comunità sub-culturale che questa cinefilia crea. In relazione all’ultimo punto ci si chiederà soprattutto; a) che tipo di intermediari culturali sono gli autori dei testi che compongono la galassia discorsiva in oggetto (con riferimento alla letteratura sociologica sui nuovi intermediari culturali: Maguire e Matthews, 2014; Solaroli, 2014; Andreazza, 2014); b) se sia possibile parlare di un contro-pubblico in relazione ai soggetti che interagiscono on line sulle pagine del sito e del canale youtube (con riferimento alla nozione di counter-publics: Fraser, 1997; Warner, 2002).
claudio bisoni (2019). “L’importante è che le visualizzazioni rimangano basse, altrimenti […] mi tocca rifare di nuovo il canale”. Esempi italiani di nuova cinefilia radicale sul web. Parma : Diabasis.
“L’importante è che le visualizzazioni rimangano basse, altrimenti […] mi tocca rifare di nuovo il canale”. Esempi italiani di nuova cinefilia radicale sul web
claudio bisoni
2019
Abstract
Il web è generalmente considerato un vettore di abbattimento degli steccati discorsivi tradizionali nonché di convergenza/inclusione culturale: tutti aspetti che non hanno smesso di preoccupare i difensori delle forme tradizionali di autorità ed expertise. Ma cosa succede quando incontriamo fenomeni che partono dal web proprio per rafforzare e rilanciare, in un contesto di cinefilia per forza di cose globalizzato, meccanismi di distinzione culturale e di elitarismo del gusto? Il presente saggio si propone di rispondere a questa domanda considerando alcuni esempi italiani di cinefilia “estrema” e radicalmente politicizzata presenti sul web. In particolar modo verranno analizzati gli interventi sul blog e sul canale youtube di Francesco Cazzin (http://emergeredelpossibile.blogspot.it/; https://www.youtube.com/channel/UCQILvlf-Lpf6pIaUB-n2JpQ) e una selezione dei siti e dei canali a essi collegati. Lo scopo è di individuare i seguenti elementi: 1) i contorni della galassia discorsiva in cui si articola questa produzione specifica di cinefila radicale; 2) l’idea di cinema che difende e promuove; 3) i meccanismi di distinzione attivati nei confronti degli altri saperi sul cinema presenti sul web; 4) il funzionamento della relazione oppositiva nei confronti della critica e della cinefilia tradizionali; 5) l’effetto di comunità sub-culturale che questa cinefilia crea. In relazione all’ultimo punto ci si chiederà soprattutto; a) che tipo di intermediari culturali sono gli autori dei testi che compongono la galassia discorsiva in oggetto (con riferimento alla letteratura sociologica sui nuovi intermediari culturali: Maguire e Matthews, 2014; Solaroli, 2014; Andreazza, 2014); b) se sia possibile parlare di un contro-pubblico in relazione ai soggetti che interagiscono on line sulle pagine del sito e del canale youtube (con riferimento alla nozione di counter-publics: Fraser, 1997; Warner, 2002).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.