“La lumière, née du sein de l’erreur et du trouble, s’est enfin répandue”. I "Philosophes" e "la storia dello spirito umano"

In questo testo dedicato alla filosofia della storia che l'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert elabora, la mia attenzione si è rivolta ad un’inchiesta teorica sullo statuto concettuale di quella filosofia di luci e ombre di cui l’età dei Philosophes segue i riflessi e celebra gli splendori, pur senza celare le oscurità. In esso, a partire da una definizione della ragione come lume naturale, dalla posizione delle condizioni di possibilità della conoscenza come esercizio delle facoltà dell’uomo, vista e parola, ho cercato di dimostrare che i Philosophes autorizzano la ricerca e la scrittura di una «storia dello spirito umano» come teoria della propagazione della luce, ma che non ne ignora i tempi, le deviazioni, le rifrazioni e le aberrazioni, e come teoria della visione che non ne dimentica i difetti, i limiti e le distanze, le distorsioni fisiologiche e le integrazioni e le traduzioni semiotiche.