Il diritto di denunciare la mancanza di idoneità dei titolari degli uffici ecclesiastici

The right to denounce the lack of suitability of the holders of ecclesiastical offices As a further progress in the juridical formalization of the diaconal nature of the ecclesiastical governance and to consolidate the right of the ecclesial community to good governance, in this study we propose - in a de iure condendo perspective - the explicit recognition of the all Catholics people right and duty to play an active role themselves by ‘denouncing’ the lack of suitability of holders of ecclesiastical offices: both during the prior stage concerning the designation, through an intervention in the administrative procedure of the nomination, and especially after the appointment is made, as a reaction to its incongruity. The juridical path behind such a claim is complex and - in order to follow it - we examined a large number of juridical institutes of Canon law, but it is a challenge that has to be faced and that can be no longer delayed.

Quale ulteriore progresso nella formalizzazione tecnico-giuridica della natura diaconale di servizio del governo ecclesiastico e quindi per consolidare il diritto-dovere al buon governo nella Chiesa, nel presente studio proponiamo de iure condendo il riconoscimento esplicito del diritto-dovere dei fedeli di attivarsi in prima persona ‘denunciando’ la mancanza di idoneità dei titolari di uffici ecclesiastici: e questo sia durante la fase previa di designazione, con opportuni interventi nel procedimento amministrativo di nomina, sia soprattutto una volta che la provvista sia avvenuta, quale reazione nei confronti della sua non congruità. L’itinerario giuridico per fondare siffatta pretesa, articolata a più livelli, è complesso e per compierlo abbiamo esaminato in via euristica vari istituti giuridici contemplati dal diritto canonico: ma si tratta di una sfida da affrontare e che non può più essere differita.