Il presente contributo trae spunto da un'Audizione svolta presso l'Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali presso il Senato della Repubblica sul disegno di legge costituzionale n. 1089, avente ad oggetto "Disposizioni in materia di inziativa popolare e di referendum". Con questo scritto si è inteso porre in luce i molteplici elementi problematici della riforma proposta, che rischierebbe seriamente di compromettere l'equilibrio voluto dal Costituente tra democrazia partecipativa (diretta) e democrazia rappresentativa, che riconosceva la preminenza di quest'ultima. Il progetto manifesta un vero e proprio favor nei confronti delle manifestazioni di democrazia partecipativa, pervenendo quasi al rischio di delegittimare gli organi rappresentativi (obbligati sostanzialmente ad approvare il testo di legge proposto dal corpo elettorale), ma attribuendo un ruolo rilevante ad un organo privo di qualsiasi legittimazione democratico-rappresentativa, il Comitato promotore del referendum. Partendo da queste constatazioni, si è dunque cercato di individuare una serie di modifiche e accorgimenti che potessero ristabilire l'equilibrio tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa.
Michele Belletti (2019). I rischi di sbilanciamento e di contrapposizione tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa nel ddl AS n. 1089, di riforma costituzionale, recante "Disposizioni in materia di iniziativa legislativa popolare e di referendum". FEDERALISMI.IT, 10/2019, 1-20.
I rischi di sbilanciamento e di contrapposizione tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa nel ddl AS n. 1089, di riforma costituzionale, recante "Disposizioni in materia di iniziativa legislativa popolare e di referendum"
Michele Belletti
2019
Abstract
Il presente contributo trae spunto da un'Audizione svolta presso l'Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali presso il Senato della Repubblica sul disegno di legge costituzionale n. 1089, avente ad oggetto "Disposizioni in materia di inziativa popolare e di referendum". Con questo scritto si è inteso porre in luce i molteplici elementi problematici della riforma proposta, che rischierebbe seriamente di compromettere l'equilibrio voluto dal Costituente tra democrazia partecipativa (diretta) e democrazia rappresentativa, che riconosceva la preminenza di quest'ultima. Il progetto manifesta un vero e proprio favor nei confronti delle manifestazioni di democrazia partecipativa, pervenendo quasi al rischio di delegittimare gli organi rappresentativi (obbligati sostanzialmente ad approvare il testo di legge proposto dal corpo elettorale), ma attribuendo un ruolo rilevante ad un organo privo di qualsiasi legittimazione democratico-rappresentativa, il Comitato promotore del referendum. Partendo da queste constatazioni, si è dunque cercato di individuare una serie di modifiche e accorgimenti che potessero ristabilire l'equilibrio tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.