Epica inclusiva. Intersezioni di genere nella "Liberata".

Il saggio esamina sia del punto di vista teorico sia dal punto di vista della prassi il problema delle cosiddette intersezioni di genere all’interno della "Liberata", ossia i momenti in cui il genere epico concepito da Tasso si apre all’imitazione di generi altri. Particolare attenzione è riservata alle intersezioni tra epica e lirica, epica e tragedia, epica e romanzo. Le tre costanti su cui si insiste sono 1) l’annessione forzosa del genere alluso al sublime epico; 2) l’estromissione di ogni componente bassa o mezzana; 3) la contaminazione o ibridazione dei generi allusi, in modo tale che si perdano i caratteri di provenienza e che anzi le allusioni contribuiscano a infondere nuove, inaudite tonalità all’epica stessa, secondo il principio della varietà nell’unità.