Il volume si basa sulla formazione teorica e sulle esperienze professionali degli autori – la maggior parte con deficit visivo – che da anni si occupano di questioni pedagogico-educative della disabilità visiva. La prima parte ha un taglio prettamente teorico e affronta la questione dell’autonomia degli adolescenti con disabilità visiva, l’importanza delle tecnologie come ausili, gli aspetti più significativi della legislazione sull’integrazione. La seconda parte pone l’accento sui vari ambiti di intervento: la famiglia (quale contesto educativo prioritario che accoglie, sostiene e accompagna il bambino), la scuola, le attività con i lettori domiciliari, le esperienze nel campo artistico e del lavoro artigianale (laboratori protetti ecc.). Il volume si presenta come un testo fondamentale per coloro che, di fronte a situazioni complesse della disabilità, è pronto a individuarne le potenzialità (e non solo i deficit) e a progettare l’intervento educativo con approcci plurimodali e reticolari.
R. Caldin (2006). Con occhi nuovi. Disabilità visiva e identità tra rischi e certezze. TRENTO : erickson.
Con occhi nuovi. Disabilità visiva e identità tra rischi e certezze
CALDIN, ROBERTA
2006
Abstract
Il volume si basa sulla formazione teorica e sulle esperienze professionali degli autori – la maggior parte con deficit visivo – che da anni si occupano di questioni pedagogico-educative della disabilità visiva. La prima parte ha un taglio prettamente teorico e affronta la questione dell’autonomia degli adolescenti con disabilità visiva, l’importanza delle tecnologie come ausili, gli aspetti più significativi della legislazione sull’integrazione. La seconda parte pone l’accento sui vari ambiti di intervento: la famiglia (quale contesto educativo prioritario che accoglie, sostiene e accompagna il bambino), la scuola, le attività con i lettori domiciliari, le esperienze nel campo artistico e del lavoro artigianale (laboratori protetti ecc.). Il volume si presenta come un testo fondamentale per coloro che, di fronte a situazioni complesse della disabilità, è pronto a individuarne le potenzialità (e non solo i deficit) e a progettare l’intervento educativo con approcci plurimodali e reticolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.