La denominazione Outdoor education (OE) suona come nuova nel nostro linguaggio pedagogico; in realtà il suo significato in senso stretto, educazione fuori, all’aperto, non è una novità nel panorama che comprende le teorie e le pratiche dell’educazione moderna e contemporanea. Almeno da Rousseau in poi, l’educazione ha posto la centralità di temi quali il rapporto fra lo sviluppo della persona e il suo ambiente, l’importanza che hanno il corpo, il movimento e i sensi, nella prospettiva di una “educazione naturale” come orizzonte di riferimento. L'ambiente esterno non è solo ambiente di apprendimento sul piano pedagogico, ma più in generale acquista rilevanza per le pratiche di benessere della persona.
Roberto Farné, A.B. (2018). Introduzione: i bisogni educativi naturali. Roma : Carocci.
Introduzione: i bisogni educativi naturali
Roberto Farné;Alessandro Bortolotti;Marcella Terrusi
2018
Abstract
La denominazione Outdoor education (OE) suona come nuova nel nostro linguaggio pedagogico; in realtà il suo significato in senso stretto, educazione fuori, all’aperto, non è una novità nel panorama che comprende le teorie e le pratiche dell’educazione moderna e contemporanea. Almeno da Rousseau in poi, l’educazione ha posto la centralità di temi quali il rapporto fra lo sviluppo della persona e il suo ambiente, l’importanza che hanno il corpo, il movimento e i sensi, nella prospettiva di una “educazione naturale” come orizzonte di riferimento. L'ambiente esterno non è solo ambiente di apprendimento sul piano pedagogico, ma più in generale acquista rilevanza per le pratiche di benessere della persona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.