Durante un incontro pugilistico, i due pugili devono codificare una gran numero di informazioni in modo da prendere la decisione più adeguata per rispondere ai colpi dell’avversario. In questo studio abbiamo analizzato i meccanismi pre-attentivi alla base delle abilità degli atleti di pugilato nel reagire ai colpi dell’avversario. Pugili esperti, pugili novizi e persone senza esperienza di pugilato hanno preso parte ad un compito Simon modificato ad–hoc. Il compito dei partecipanti è stato quello di rispondere alla vista del colore dei guantoni da pugilato (rosso o blu) indossati da un atleta in posizione di attacco premendo dei pulsanti posti ai lati degli stimoli. I risultati hanno suggerito come i processi di simulazione mentale possano avere un ruolo significativo nella pianificazione delle risposte ad eventi critici. Si sono verificate inoltre variazioni e modulazioni a seconda dell’esperienza/competenza dei soggetti. Le risposte date dai pugili meno esperti e dai non pugili sembrano simulare azioni di difesa (pugno sinistra - mano destra, pugno destra - mano sinistra). Le risposte dei pugili esperti sembrano invece simulare azioni di contrattacco (pugno destro - mano destra, pugno sinistra - mano sinistra), impiegano un tempo statisticamente più lungo rispetto agli altri due gruppi. I dati sembrano suggerire che al crescere dell’esperienza si utilizzi più tempo per mettere in atto meccanismi di risposta basati sulla funzionalità finale della risposta motoria, che, nel pugilato, è colpire l’avversario dalla parte scoperta da difesa.
Gabriele Russo, Giovanni Ottoboni, Alessia Tessari (2016). La modulazione della codifica degli stimoli in funzione della risposta e dell’esperienza: uno studio comportamentale.
La modulazione della codifica degli stimoli in funzione della risposta e dell’esperienza: uno studio comportamentale
Gabriele Russo;Giovanni Ottoboni;Alessia Tessari
2016
Abstract
Durante un incontro pugilistico, i due pugili devono codificare una gran numero di informazioni in modo da prendere la decisione più adeguata per rispondere ai colpi dell’avversario. In questo studio abbiamo analizzato i meccanismi pre-attentivi alla base delle abilità degli atleti di pugilato nel reagire ai colpi dell’avversario. Pugili esperti, pugili novizi e persone senza esperienza di pugilato hanno preso parte ad un compito Simon modificato ad–hoc. Il compito dei partecipanti è stato quello di rispondere alla vista del colore dei guantoni da pugilato (rosso o blu) indossati da un atleta in posizione di attacco premendo dei pulsanti posti ai lati degli stimoli. I risultati hanno suggerito come i processi di simulazione mentale possano avere un ruolo significativo nella pianificazione delle risposte ad eventi critici. Si sono verificate inoltre variazioni e modulazioni a seconda dell’esperienza/competenza dei soggetti. Le risposte date dai pugili meno esperti e dai non pugili sembrano simulare azioni di difesa (pugno sinistra - mano destra, pugno destra - mano sinistra). Le risposte dei pugili esperti sembrano invece simulare azioni di contrattacco (pugno destro - mano destra, pugno sinistra - mano sinistra), impiegano un tempo statisticamente più lungo rispetto agli altri due gruppi. I dati sembrano suggerire che al crescere dell’esperienza si utilizzi più tempo per mettere in atto meccanismi di risposta basati sulla funzionalità finale della risposta motoria, che, nel pugilato, è colpire l’avversario dalla parte scoperta da difesa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.