Apparenza d'imparzialità o tirannia dell'apparenza? Magistrati e manifestazione del pensiero

The author reconstructs the foundation of limits to the freedom of expression of judges, by reference to the various Constitutional principles at play. The essay focuses in particular on the expression of judges’ views outside of their judicial function (s.c. extra-functional speech). It also critically examines the evolution of these limits in the Italian judicial system, with specific reference to disciplinary decisions against judges. Finally, the author advances a de iure condendo proposal, advocating the disciplinary sanctionability (and so a limitation of the judge’s freedom of expression) of public expression of the judge’s political positioning

L’Autore, esaminando i vari principi costituzionali in gioco, tenta di ricostruire il problematico fondamento dei limiti alla libertà di manifestazione del pensiero del magistrato, con particolare riguardo alle esternazioni extrafunzionali. E’ criticamente esaminata, inoltre, l’evoluzione dell’ordinamento giudiziario interno, con riferimenti anche alla più recente giurisprudenza disciplinare. L’Autore formula, infine, una proposta de iure condendo, che ipotizza la sanzionabilità per le esternazioni nelle quali sia esplicitata pubblicamente un’appartenenza politica.