La memoria presenta l’applicazione di una tecnica per la classificazione dei bacini idrologici basata sull’uso di reti neurali non supervisionate, del tipo Self-Organising Mapping o reti di Kohonen. Ai fini della classificazione, si sono dapprima considerati esclusivamente attributi di natura geomorfoclimatica, agevolmente derivabili anche per bacini privi di misure idrometriche. Per valutare la più opportuna combinazione di tali attributi, al fine dell’identificazione di regioni omogenee dal punto di vista idrologico, è stato poi effettuato un confronto con una diversa classificazione, ottenuta a partire da dati di natura idrometrica, utilizzando un indice oggettivo di similarità tra le partizioni. Sia i valori dell’indice di similarità, sia l’analisi delle classi ottenute mostrano nel complesso un buon accordo, tenendo conto della natura profondamente diversa delle informazioni utilizzate, della classificazione proposta con quella basata su dati idrometrici, indicando come la tecnica proposta possa essere considerata uno strumento promettente per la classificazione, a fini idrologici, di bacini non strumentati.
E. Toth, A. Brath (2008). Un metodo per la classificazione di bacini non strumentati. PERUGIA : Morlacchi Editore.
Un metodo per la classificazione di bacini non strumentati
TOTH, ELENA;BRATH, ARMANDO
2008
Abstract
La memoria presenta l’applicazione di una tecnica per la classificazione dei bacini idrologici basata sull’uso di reti neurali non supervisionate, del tipo Self-Organising Mapping o reti di Kohonen. Ai fini della classificazione, si sono dapprima considerati esclusivamente attributi di natura geomorfoclimatica, agevolmente derivabili anche per bacini privi di misure idrometriche. Per valutare la più opportuna combinazione di tali attributi, al fine dell’identificazione di regioni omogenee dal punto di vista idrologico, è stato poi effettuato un confronto con una diversa classificazione, ottenuta a partire da dati di natura idrometrica, utilizzando un indice oggettivo di similarità tra le partizioni. Sia i valori dell’indice di similarità, sia l’analisi delle classi ottenute mostrano nel complesso un buon accordo, tenendo conto della natura profondamente diversa delle informazioni utilizzate, della classificazione proposta con quella basata su dati idrometrici, indicando come la tecnica proposta possa essere considerata uno strumento promettente per la classificazione, a fini idrologici, di bacini non strumentati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.