All’indomani della Seconda guerra mondiale, Carlo Levi viene chiamato a Roma per dirigere l’organo di stampa del Partito d’Azione. Dell’esperienza romana, dei palazzi e della politica, l’intellettuale disegna un affresco impietoso che coglie sul vivo la trasformazione degli ideali nati con la Resistenza, in procinto di essere istituzionalizzati e ricondotti alle forme rigide precedenti al Ventennio fascista. In particolare, Levi narra di tre giornate storiche, in cui nel novembre 1945 Ferruccio Parri si dimette da Presidente del Consiglio, lasciando posto al leader della Democrazia Cristiana, Alcide De Gasperi. Il tema storico, centrale nell’opera, è tuttavia narrato attraverso una dilatazione del tempo individuale che sfalda la linearità e introduce il lettore nella ‘contemporaneità dei tempi’ in cui prevalgono la dimensione onirica, il richiamo belluino della foresta vichiana e il popolo dei contadini. In questa prospettiva assume centralità il sogno iniziale del protagonista che perde il proprio orologio e lo ritrova all’interno di una sveglia custodita da Benedetto Croce, a capo di un particolare tribunale.
Gasperina Geroni, R. (2019). The Italian Resistance in the Dream World of Carlo Levi's L'Orologio. Firenze : Franco Cesati Editore.
The Italian Resistance in the Dream World of Carlo Levi's L'Orologio
Gasperina Geroni, Riccardo
2019
Abstract
All’indomani della Seconda guerra mondiale, Carlo Levi viene chiamato a Roma per dirigere l’organo di stampa del Partito d’Azione. Dell’esperienza romana, dei palazzi e della politica, l’intellettuale disegna un affresco impietoso che coglie sul vivo la trasformazione degli ideali nati con la Resistenza, in procinto di essere istituzionalizzati e ricondotti alle forme rigide precedenti al Ventennio fascista. In particolare, Levi narra di tre giornate storiche, in cui nel novembre 1945 Ferruccio Parri si dimette da Presidente del Consiglio, lasciando posto al leader della Democrazia Cristiana, Alcide De Gasperi. Il tema storico, centrale nell’opera, è tuttavia narrato attraverso una dilatazione del tempo individuale che sfalda la linearità e introduce il lettore nella ‘contemporaneità dei tempi’ in cui prevalgono la dimensione onirica, il richiamo belluino della foresta vichiana e il popolo dei contadini. In questa prospettiva assume centralità il sogno iniziale del protagonista che perde il proprio orologio e lo ritrova all’interno di una sveglia custodita da Benedetto Croce, a capo di un particolare tribunale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.